Letteratura italiana: dalle Origini alla morte di ... - Claudio Giunta
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1.4 La filosofia<br />
[Il sistema scolastico] La <strong>di</strong>ssoluzione dell’Impero romano aveva portato con sé la crisi del<br />
sistema scolastico. Nell’Alto Me<strong>di</strong>oevo, l’istruzione è legata per lo più alle scuole cattedrali e alle<br />
scuole dei monasteri, dove il clero e i monaci venivano educati <strong>alla</strong> lettura della Bibbia, dei testi<br />
liturgici e dei Padri della Chiesa. Soltanto con Carlo Magno e Alcuino, e con la scuola palatina da<br />
loro organizzata, lo stato riprende l’iniziativa formulando un progetto educativo coerente: attraverso<br />
la formazione <strong>di</strong> maestri poi inviati nei vari centri episcopali e monastici, la scrittura - da parte <strong>di</strong><br />
Alcuino – <strong>di</strong> veri e propri ‘manuali’ per gli studenti de<strong>di</strong>cati all’ortografia, <strong>alla</strong> grammatica, <strong>alla</strong><br />
retorica, la co<strong>di</strong>ficazione dell’esegesi biblica. È però soltanto a partire d<strong>alla</strong> fine dell’XI secolo che<br />
iniziano a formarsi quelle scuole citta<strong>di</strong>ne che prenderanno il nome <strong>di</strong> Università. Si tratta <strong>di</strong> scuole<br />
specialistiche consacrate allo stu<strong>di</strong>o e al perfezionamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline come la giurisprudenza, la<br />
me<strong>di</strong>cina, la teologia. E si tratta <strong>di</strong> scuole in cui, per la prima volta, la componente laica è<br />
importante tanto quanto quella ecclesiastica: per esempio, molti degli insegnanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto bolognesi<br />
sono laici che, costituitisi in libere associazioni, decidono la natura e il calendario dei corsi. I nuovi<br />
mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> organizzazione e trasmissione del sapere influenzano anche la tecnica della ricerca<br />
scientifica. Nasce un nuovo metodo scolastico articolato in due fasi: il maestro propone la quaestio,<br />
cioè un interrogativo che viene esaminato in ogni suo aspetto attraverso l’analisi degli argomenti<br />
favorevoli o contrari ad una data soluzione. E gli allievi si esercitano nelle <strong>di</strong>sputationes, cercando<br />
<strong>di</strong> affermare il proprio punto <strong>di</strong> vista nella <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un problema proposto dal maestro.<br />
[La Scolastica] È all’interno <strong>di</strong> questo nuovo sistema del sapere, le università, che vivono e<br />
operano i maggiori intellettuali del periodo qui considerato: e il nome <strong>di</strong> scolastica deriva appunto<br />
dallo stretto legame che unisce la produzione scientifica del tempo <strong>alla</strong> scuola: se prima gli uomini<br />
<strong>di</strong> pensiero, i maestri, scrivevano per esortare e persuadere rivolgendosi ai confratelli, o al pubblico<br />
incolto dei fedeli, ora essi hanno <strong>di</strong> fronte – proprio come i docenti o<strong>di</strong>erni – degli allievi che<br />
debbono essere istruiti. Ne deriva una forte sistematizzazione del sapere: cioè la scrittura <strong>di</strong><br />
summae, commenti, raccolte <strong>di</strong> sentenze (celebri quelle <strong>di</strong> Pietro Lombardo, una sorta <strong>di</strong><br />
enciclope<strong>di</strong>a teologica) che forniscono allo studente tutte le informazioni necessarie circa lo stato <strong>di</strong><br />
una determinata questione attinente la teologia, il <strong>di</strong>ritto, la me<strong>di</strong>cina, la retorica e le altre <strong>di</strong>scipline<br />
professate all’università.<br />
[La traduzione e il commento delle opere <strong>di</strong> Aristotele] Due sono i problemi cruciali per i<br />
filosofi me<strong>di</strong>evali: quello del rapporto col pensiero pagano e quello del rapporto tra ragione e<br />
fede. Quanto al primo, nel corso dell’XI e del XII secolo si avvia in Europa la traduzione delle<br />
opere <strong>di</strong> Aristotele in latino e il loro commento da parte degli intellettuali cristiani: inizia così, con<br />
quello che viene definito il philosophus per eccellenza, un <strong>di</strong>alogo che influirà profondamente sia<br />
sul metodo sia sulla sostanza del pensiero tardo-me<strong>di</strong>evale. Tale <strong>di</strong>alogo venne ostacolato dal fatto<br />
che Aristotele giunge all’Occidente non per via <strong>di</strong>retta bensì filtrato <strong>dalle</strong> traduzioni e dall’esegesi<br />
dei filosofi arabi: Avicenna (980-1037) e Averroè (1126-1198), i quali valorizzano la componente<br />
razionalistica del sistema aristotelico, svalutando invece quella me<strong>di</strong>tazione sulla metafisica e su<br />
Dio che poteva accordarsi con le verità cristiane. Nella sua interpretazione <strong>di</strong> Aristotele, Averroè<br />
nega l’immortalità dell’anima in<strong>di</strong>viduale e afferma l’eternità del mondo, cioè esclude la creazione:<br />
due tesi inaccettabili per un cristiano. La storia della ricezione <strong>di</strong> Aristotele nei secoli XIII e XIV è<br />
perciò una storia molto accidentata, fatta <strong>di</strong> ammirazione e devozione, e tentativi <strong>di</strong> inquadrare la<br />
sua filosofia pagana nell’ambito della fede, ma anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieti e censure: più volte, l’autorità<br />
ecclesiastica proibì lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> alcuni o <strong>di</strong> tutti gli scritti aristotelici nelle università in quanto<br />
contrari <strong>alla</strong> dottrina cristiana.<br />
[La traduzione e il commento delle opere <strong>di</strong> Platone] Più vicina <strong>alla</strong> metafisica cristiana è la<br />
dottrina delle idee <strong>di</strong> Platone, il filosofo che con Aristotele ha più influito sullo svolgimento del<br />
pensiero occidentale. Di fatto, elementi platonici sono ben presenti nelle opere del maggiore dei<br />
padri della Chiesa, Agostino, nel cui solco procederà tutta la speculazione cristiana fino <strong>alla</strong><br />
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