Facoltà di Ingegneria Industriale Struttura, sedi, offerta formativa

1) la combustione. Le attività energetiche primarie prevedono, quasi
senza eccezioni, quale primo passaggio per l'uso dell'energia un
processo di combustione. Ad esso sono legate importanti inefficienze
e da esso derivano imponenti carichi inquinanti per l'ambiente.
Buona parte dei processi energetici innovativi prevedono
importanti progressi nella tecnologia della combustione;
2) le macchine a fluido e i sistemi energetici. I consumi di energia
primaria del Paese transitano in una o più fasi del loro dispiegarsi,
attraverso macchine a fluido: idrauliche, a vapore, a gas. La
fluidodinamica dei compressori e delle turbine, trainata dalle innovazioni
nei materiali e dalle crescenti velocità periferiche, viene
costantemente innovata in vista degli accresciuti fenomeni di
comprimibilità, delle tecniche di raffreddamento delle palette, dei
più elevati rendimenti richiesti. Parallelamente i sistemi di conversione
energetica che rappresentano le utenze primarie delle
turbomacchine sono soggetti a profondi cambiamenti legati alla
necessità di un uso rispettoso delle esigenze dell'ambiente di combustibili
potenzialmente inquinanti (gasificazione del carbone e
degli oli residui) ed alla preferenza accordata dal mercato ai combustibili
"puliti" (gas naturale) in grado di consentire i massimi
rendimenti di conversione;
3) il comfort e l'uso razionale dell'energia negli edifici. Anche in un
paese a clima relativamente mite come il nostro una frazione importante
dell'energia primaria viene utilizzata per il condizionamento
invernale ed estivo degli edifici. L'evoluzione continua
della legislazione, la nuova consapevolezza delle esigenze ambientali,
l'opportunità di attingere a "energie rinnovabili" altrimenti di
costo proibitivo, l'evoluzione dei materiali costituiscono temi di
ricerca di notevole spessore e grande attualità.
Al di là delle tematiche specifiche di interesse per il dottorato, si riterranno
punti qualificanti del percorso formativo:
a) La formazione di base alla ricerca. Se il mondo produttivo deve
riconoscere nel dottorato un livello superiore di istruzione, al di
là delle singole specializzazioni, è necessario che una frazione
consistente del curriculum riguardi l'approfondimento di tematiche
generali quali: le matematiche, le tecniche computazionali, la
termo-fluidodinamica, la combustione, le misure e i controlli. Tali
insegnamenti o saranno specificamente progettati per il dottorato
di energetica o saranno organizzati in collaborazione con altri
dottorati del Politecnico (meccanica, aeronautica ...);
b) l'addestramento alle tecniche sperimentali. Utilizzando l'ampia
disponibilità di laboratori presso il Dipartimento e presso le sedi
consorziate, il dottorato di Energetica del Politecnico mira a qualificarsi
come prevalentemente indirizzato verso le attività sperimentali.
Si ritiene infatti che un'eventuale assenza di copertura di
quest'ambito rappresenterebbe un limite alla completezza della
formazione.
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