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Ricerca Immigrati_impaginato(.Pdf 1.8 MB) - Avis

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Il dono del sangue<br />

Mariano Pavanello<br />

Nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario della fondazione di<br />

AVIS, Associazione Italiana dei Volontari del Sangue, è doveroso fare una<br />

riflessione sul dono del sangue. Lo scrivente è un antropologo, e la questione<br />

è antropologicamente di grande rilevanza sia perché si colloca<br />

all’interno di una costellazione di idee, come quelle relative al dono, che<br />

hanno una funzione primaria nelle culture umane, sia poi perché, nel caso<br />

specifico, il dono riguarda il sangue che è un elemento centrale nella vita<br />

dell’uomo, oltre che simbolicamente fondamentale nella storia dell’umanità.<br />

Infine, particolarmente in <strong>Avis</strong> Toscana, alcuni antropologi hanno recentemente<br />

collaborato alla messa a punto di indagini ed azioni relative<br />

all’integrazione di comunità di immigrati nel contesto solidale della donazione<br />

del sangue. Il sottoscritto, in particolare, nel 2004, ha coordinato con<br />

l’<strong>Avis</strong> di Livorno e con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Livorno<br />

un’indagine sulla comunità di immigrati senegalesi per la messa a punto di<br />

una strategia operativa per l’organizzazione di un gruppo di donatori di sangue<br />

provenienti da quella comunità. Da questa esperienza è scaturita<br />

l’esigenza di dare una certa sistematicità alla politica associativa, a livello<br />

regionale, nei confronti delle comunità di immigrati. Si è così dato vita ad<br />

una iniziativa di ricerca scientifica in cui l’Università di Pisa, nella persona<br />

del Prof. Fabio Dei, ha coordinato un’indagine in questo campo in Toscana,<br />

nel quadro di un progetto nazionale di ricerca da me diretto. Di queste attività<br />

verrà dato conto in questa sede in contributi successivi.<br />

L’interesse nei confronti della nozione di «dono» ha una lunga storia nelle<br />

scienze dell’uomo, e l’evento cruciale che ne ha consacrato la rilevanza<br />

scientifica è Il saggio sul dono (1925) del grande sociologo e antropologo<br />

francese Marcel Mauss, discepolo e nipote di Émile Durkheim, il fondatore<br />

della sociologia moderna. Il termine «dono» è presente in tutta l’area linguistica<br />

indoeuropea testimoniando una profonda antichità culturale delle<br />

idee che vi sono connesse. Dal latino donum, in greco dôron, la parola dono,<br />

con tutta la cerchia dei termini connessi, come dose, dote, ecc., deriva<br />

dalla radice indoeuropea do- da- (da cui il verbo lat. dare, e il greco dídômi<br />

con lo stesso significato) che ritroviamo nel sanscrito dâna, nel gaelico dan<br />

e nell’antico slavo daru. Dare gratuitamente, senza apparente contropartita,<br />

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