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J: ah! E lui, quando è piccolo e non è battezzato … e te sei con le
mestruazioni, si dice che lui è la verità, perché … prende, gli esce
bolle …
D: sì, delle bolle rosse …
J: … e poi, quando bambino non c’è battezzato e tu o suo marito va
con un’altra, a bambino gli esce qualche cosa di male, un …
D: … si dice, sono parole …
J: sono la verità perché sono i nostri … […] E dopo quaranta giorni
… che è nato il bambino, in quelle quaranta giorni non deve andare
a letto con lui … non lo so perché … quaranta giorni, guarda, …
D. perché l’organismo non è rifatto bene, la donna è ancora un po’
senza potenze e si dice che è meglio perché tutto si rifà bene …
Fra le motivazioni addotte per giustificare la donazione di sangue, ci hanno spesso
parlato di “sgrossare” o “sgrassare” il sangue, specialmente dopo periodi di malattia,
o dopo i lunghi inverni freddi del loro paese. In questo fatto ha sovente lasciato
dubbi sull’efficacia della traduzione in italiano. Ci chiedevamo infatti come potesse
essere possibile che delle persone, giudicando il proprio sangue “grasso” o “sporco”
potessero gestirne la disponibilità donandolo agli ospedali. E le nostre richieste
di chiarimenti hanno invero generato problemi.
A questo riguardo sentiamo Ge, uomo di quarantadue anni, in Italia da cinque mesi:
Ge. : no obbligatorio! Così è stato anche chi era operaio. Quando si
è sentito male, lo sai è bene, una volta per anno, quando vai dal dottore,
e dici mi sento male, voglio dare un po’ di sangue, perché il
sangue è diventato grosso. Dico bene Grosso?
Giovanni: può darsi, come diresti in romeno?
Ge. : ingrassato. Mio sangue un po’ ingrassato, e voglio fare un po’
pulizia, le tossine, e devi dare 200/300 sangue per si rinnovare, con
un po’ di vino, dopo e bene quando fai queste cose, e aiuti qualcuno
se è ferito.
Giovanni: e cosa fate per recuperare, bevete il vino?
Ge. a me li ha cominciato a bere il vino rosso. A mia casa non bevo
mai. (n.b. li intende qui). (Parla di un miscuglio di coca-cola e vino.)
Giovanni: voi donate il sangue quando pensate che sia un po’ sporco?
Ge.: Hai capito male. Così si dice che è bene, una volta l’anno, e anche
voi facete, che fai una donazione per ospitale, così poi state bene,
non che quando stai malato, date sangue malato.
La mia ultima domanda era falsamente ingenua e provocatoria, e il tono della risposta
di G. era, in questo caso, alquanto risentito. Ma sentivo di essere nel giusto
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