21.05.2013 Views

promessi sposi - IIS-Newton

promessi sposi - IIS-Newton

promessi sposi - IIS-Newton

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

una parte, ora dall'altra; atteggiandosi e gestendo insieme, cercava d'intender qualche<br />

cosa, per accomodar le risposte al bisogno; voleva far alla meglio un po' di dialogo con<br />

quella brigata d'amici; ma la cosa era difficile, la più difficile forse che gli fosse ancora<br />

capitata, in tant'anni di gran-cancellierato. Ogni tanto però, qualche parola, anche qualche<br />

frase, ripetuta da un crocchio nel suo passaggio, gli si faceva sentire, come lo scoppio<br />

d'un razzo più forte si fa sentire nell'immenso scoppiettìo d'un fuoco artifiziale. E lui, ora<br />

ingegnandosi di rispondere in modo soddisfacente a queste grida, ora dicendo a buon<br />

conto le parole che sapeva dover esser più accette, o che qualche necessità istantanea<br />

pareva richiedere, parlò anche lui per tutta la strada. - Sì, signori; pane, abbondanza. Lo<br />

condurrò io in prigione: sarà gastigato... si es culpable. Sì, sì, comanderò io: il pane a<br />

buon mercato. Asi es... così è, voglio dire: il re nostro signore non vuole che codesti<br />

fedelissimi vassalli patiscan la fame. Ox! ox! guardaos: non si facciano male, signori.<br />

Pedro' adelante con juicio. Abbondanza, abbondanza. Un po' di luogo, per carità. Pane,<br />

pane. In prigione, in prigione. Cosa? - domandava poi a uno che s'era buttato mezzo<br />

dentro lo sportello, a urlargli qualche suo consiglio o preghiera o applauso che fosse. Ma<br />

costui, senza poter neppure ricevere il " cosa? " era stato tirato indietro da uno che lo<br />

vedeva lì lì per essere schiacciato da una rota. Con queste botte e risposte, tra le<br />

incessanti acclamazioni, tra qualche fremito anche d'opposizione, che si faceva sentire<br />

qua e là, ma era subito soffogato, ecco alla fine Ferrer arrivato alla casa, per opera<br />

principalmente di que' buoni ausiliari.<br />

Gli altri che, come abbiam detto, eran già lì con le medesime buone intenzioni, avevano<br />

intanto lavorato a fare e a rifare un po' di piazza. Prega, esorta, minaccia; pigia, ripigia,<br />

incalza di qua e di là, con quel raddoppiare di voglia, e con quel rinnovamento di forze che<br />

viene dal veder vicino il fine desiderato; gli era finalmente riuscito di divider la calca in due,<br />

e poi di spingere indietro le due calche; tanto che, tra la porta e la carrozza, che vi si fermò<br />

davanti, v'era un piccolo spazio voto. Renzo, che, facendo un po' da battistrada, un po' da<br />

scorta, era arrivato con la carrozza, poté collocarsi in una di quelle due frontiere di<br />

benevoli, che facevano, nello stesso tempo, ala alla carrozza e argine alle due onde<br />

prementi di popolo. E aiutando a rattenerne una con le poderose sue spalle, si trovò anche<br />

in un bel posto per poter vedere.<br />

Ferrer mise un gran respiro, quando vide quella piazzetta libera, e la porta ancor chiusa.<br />

Chiusa qui vuol dire non aperta; del resto i gangheri eran quasi sconficcati fuor de' pilastri:<br />

i battenti scheggiati, ammaccati, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori<br />

da un largo spiraglio un pezzo di catenaccio storto, allentato, e quasi divelto, che, se<br />

vogliam dir così, li teneva insieme. Un galantuomo s'era affacciato a quel fesso, a gridar<br />

che aprissero; un altro spalancò in fretta lo sportello della carrozza: il vecchio mise fuori la<br />

testa, s'alzò, e afferrando con la destra il braccio di quel galantuomo, uscì, e scese sul<br />

predellino.<br />

La folla, da una parte e dall'altra, stava tutta in punta di piedi per vedere: mille visi, mille<br />

barbe in aria: la curiosità e l'attenzione generale creò un momento di generale silenzio.<br />

Ferrer, fermatosi quel momento sul predellino, diede un'occhiata in giro, salutò con un<br />

inchino la moltitudine, come da un pulpito, e messa la mano sinistra al petto, gridò: - pane<br />

e giustizia -; e franco, diritto, togato, scese in terra, tra l'acclamazioni che andavano alle<br />

stelle. Intanto quelli di dentro avevano aperto, ossia avevan finito d'aprire, tirando via il<br />

catenaccio insieme con gli anelli già mezzi sconficcati, e allargando lo spiraglio, appena<br />

quanto bastava per fare entrare il desideratissimo ospite. - Presto, presto, - diceva lui: -<br />

aprite bene, ch'io possa entrare: e voi, da bravi, tenete indietro la gente; non mi lasciate<br />

venire addosso... per l'amor del cielo! Serbate un po' di largo per tra poco. Ehi! ehi! signori,<br />

un momento, - diceva poi ancora a quelli di dentro: - adagio con quel battente, lasciatemi<br />

passare: eh! le mie costole; vi raccomando le mie costole. Chiudete ora: no; eh! eh! la<br />

toga! la toga! - Sarebbe in fatti rimasta presa tra i battenti, se Ferrer non n'avesse ritirato<br />

109

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!