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promessi sposi - IIS-Newton

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savio ed utile mestiere! mestiere, proprio, da far la prima figura in un trattato d'economia<br />

politica.<br />

Con una tale sicurezza, temperata però dall'inquietudini che il lettore sa, e contristata dallo<br />

spettacolo frequente, dal pensiero incessante della calamità comune, andava Renzo verso<br />

casa sua, sotto un bel cielo e per un bel paese, ma non incontrando, dopo lunghi tratti di<br />

tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto che persona viva, o<br />

cadaveri portati alla fossa, senza onor d'esequie, senza canto, senza accompagnamento.<br />

A mezzo circa della giornata, si fermò in un boschetto, a mangiare un po' di pane e di<br />

companatico che aveva portato con sé. Frutte, n'aveva a sua di<strong>sposi</strong>zione, lungo la<br />

strada, anche più del bisogno: fichi, pesche, susine, mele, quante n'avesse volute;<br />

bastava ch'entrasse ne' campi a coglierne, o a raccattarle sotto gli alberi, dove ce n'era<br />

come se fosse grandinato; giacché l'anno era straordinariamente abbondante, di frutte<br />

specialmente; e non c'era quasi chi se ne prendesse pensiero: anche l'uve nascondevano,<br />

per dir così, i pampani, ed eran lasciate in balìa del primo occupante.<br />

Verso sera, scoprì il suo paese. A quella vista, quantunque ci dovesse esser preparato, si<br />

sentì dare come una stretta al cuore: fu assalito in un punto da una folla di rimembranze<br />

dolorose, e di dolorosi presentimenti: gli pareva d'aver negli orecchi que' sinistri tocchi a<br />

martello che l'avevan come accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que' luoghi; e<br />

insieme sentiva, per dir così, un silenzio di morte che ci regnava attualmente. Un<br />

turbamento ancor più forte provò allo sboccare sulla piazzetta davanti alla chiesa; e<br />

ancora peggio s'aspettava al termine del cammino: ché dove aveva disegnato d'andare a<br />

fermarsi, era a quella casa ch'era stato solito altre volte di chiamar la casa di Lucia. Ora<br />

non poteva essere, tutt'al più, che quella d'Agnese; e la sola grazia, che sperava dal cielo<br />

era di trovarcela in vita e in salute. E in quella casa si proponeva di chiedere alloggio,<br />

congetturando bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine.<br />

Non volendo farsi vedere, prese per una viottola di fuori, quella stessa per cui era venuto<br />

in buona compagnia, quella notte così fatta, per sorprendere il curato. A mezzo circa, c'era<br />

da una parte la vigna, e dall'altra la casetta di Renzo; sicché, passando, potrebbe entrare<br />

un momento nell'una e nell'altra, a vedere un poco come stesse il fatto suo.<br />

Andando, guardava innanzi, ansioso insieme e timoroso di veder qualcheduno; e, dopo<br />

pochi passi, vide infatti un uomo in camicia, seduto in terra, con le spalle appoggiate a una<br />

siepe di gelsomini, in un'attitudine d'insensato: e, a questa, e poi anche alla fisonomia, gli<br />

parve di raffigurar quel povero mezzo scemo di Gervaso ch'era venuto per secondo<br />

testimonio alla sciagurata spedizione. Ma essendosegli avvicinato, dovette accertarsi<br />

ch'era in vece quel Tonio così sveglio che ce l'aveva condotto. La peste, togliendogli il<br />

vigore del corpo insieme e della mente, gli aveva svolto in faccia e in ogni suo atto un<br />

piccolo e velato germe di somiglianza che aveva con l'incantato fratello.<br />

- Oh Tonio! - gli disse Renzo, fermandosegli davanti: - sei tu?<br />

Tonio alzò gli occhi, senza mover la testa.<br />

- Tonio! non mi riconosci?<br />

- A chi la tocca, la tocca, - rispose Tonio, rimanendo poi con la bocca aperta.<br />

- L'hai addosso eh? povero Tonio; ma non mi riconosci più?<br />

- A chi la tocca, la tocca, - replicò quello, con un certo sorriso sciocco. Renzo, vedendo<br />

che non ne caverebbe altro, seguitò la sua strada, più contristato. Ed ecco spuntar da una<br />

cantonata, e venire avanti una cosa nera, che riconobbe subito per don Abbondio.<br />

Camminava adagio adagio, portando il bastone come chi n'è portato a vicenda; e di mano<br />

in mano che s'avvicinava, sempre più si poteva conoscere nel suo volto pallido e smunto,<br />

e in ogni atto, che anche lui doveva aver passata la sua burrasca. Guardava anche lui; gli<br />

pareva e non gli pareva: vedeva qualcosa di forestiero nel vestiario; ma era appunto<br />

forestiero di quel di Bergamo.<br />

" È lui senz'altro! " disse tra sé, e alzò le mani al cielo, con un movimento di maraviglia<br />

scontenta, restandogli sospeso in aria il bastone che teneva nella destra; e si vedevano<br />

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