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promessi sposi - IIS-Newton

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odio e dell'antico terrore. Di maniera che, nell'uomo che avevan sempre riguardato, per dir<br />

così, di basso in alto, anche quando loro medesimi erano in gran parte la sua forza,<br />

vedevano ora la maraviglia, l'idolo d'una moltitudine; lo vedevano al di sopra degli altri,<br />

ben diversamente di prima, ma non meno; sempre fuori della schiera comune, sempre<br />

capo.<br />

Stavano adunque sbalorditi, incerti l'uno dell'altro, e ognun di sé. Chi si rodeva, chi faceva<br />

disegni del dove sarebbe andato a cercar ricovero e impiego; chi s'esaminava se avrebbe<br />

potuto adattarsi a diventar galantuomo; chi anche, tocco da quelle parole, se ne sentiva<br />

una certa inclinazione; chi, senza risolver nulla, proponeva di prometter tutto a buon conto,<br />

di rimanere intanto a mangiare quel pane offerto così di buon cuore, e allora così scarso, e<br />

d'acquistar tempo: nessuno fiatò. E quando l'innominato, alla fine delle sue parole, alzò di<br />

nuovo quella mano imperiosa per accennar che se n'andassero, quatti quatti, come un<br />

branco di pecore, tutti insieme se la batterono. Uscì anche lui, dietro a loro, e, piantatosi<br />

prima nel mezzo del cortile, stette a vedere al barlume come si sbrancassero, e ognuno<br />

s'avviasse al suo posto. Salito poi a prendere una sua lanterna, girò di nuovo i cortili, i<br />

corridoi, le sale, visitò tutte l'entrature, e, quando vide ch'era tutto quieto, andò finalmente<br />

a dormire. Sì, a dormire; perché aveva sonno.<br />

Affari intralciati, e insieme urgenti, per quanto ne fosse sempre andato in cerca, non se<br />

n'era mai trovati addosso tanti, in nessuna congiuntura, come allora; eppure aveva sonno.<br />

I rimorsi che gliel avevan levato la notte avanti, non che essere acquietati, mandavano<br />

anzi grida più alte, più severe, più assolute; eppure aveva sonno. L'ordine, la specie di<br />

governo stabilito là dentro da lui in tant'anni, con tante cure, con un tanto singolare<br />

accoppiamento d'audacia e di perseveranza, ora l'aveva lui medesimo messo in forse, con<br />

poche parole; la dipendenza illimitata di que' suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella<br />

fedeltà da masnadieri, sulla quale era avvezzo da tanto tempo a riposare, l'aveva ora<br />

smossa lui medesimo; i suoi mezzi, gli aveva fatti diventare un monte d'imbrogli, s'era<br />

messa la confusione e l'incertezza in casa; eppure aveva sonno.<br />

Andò dunque in camera, s'accostò a quel letto in cui la notte avanti aveva trovate tante<br />

spine; e vi s'inginocchiò accanto, con l'intenzione di pregare. Trovò in fatti in un cantuccio<br />

riposto e profondo della mente, le preghiere ch'era stato ammaestrato a recitar da<br />

bambino; cominciò a recitarle; e quelle parole, rimaste lì tanto tempo ravvolte insieme,<br />

venivano l'una dopo l'altra come sgomitolandosi. Provava in questo un misto di sentimenti<br />

indefinibile; una certa dolcezza in quel ritorno materiale all'abitudini dell'innocenza; un<br />

inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel tempo e questo;<br />

un ardore d'arrivare, con opere di espiazione, a una coscienza nuova, a uno stato il più<br />

vicino all'innocenza, a cui non poteva tornare; una riconoscenza, una fiducia in quella<br />

misericordia che lo poteva condurre a quello stato, e che gli aveva già dati tanti segni di<br />

volerlo. Rizzatosi poi, andò a letto, e s'addormentò immediatamente.<br />

Così terminò quella giornata, tanto celebre ancora quando scriveva il nostro anonimo; e<br />

ora, se non era lui, non se ne saprebbe nulla, almeno de' particolari; giacché il Ripamonti<br />

e il Rivola, citati di sopra, non dicono se non che quel sì segnalato tiranno, dopo un<br />

abboccamento con Federigo, mutò mirabilmente vita, e per sempre. E quanti son quelli<br />

che hanno letto i libri di que' due? Meno ancora di quelli che leggeranno il nostro. E chi sa<br />

se, nella valle stessa, chi avesse voglia di cercarla, e l'abilità di trovarla, sarà rimasta<br />

qualche stracca e confusa tradizione del fatto? Son nate tante cose da quel tempo in poi!<br />

CAPITOLO XXV<br />

Il giorno seguente, nel paesetto di Lucia e in tutto il territorio di Lecco, non si parlava che<br />

di lei, dell'innominato, dell'arcivescovo e d'un altro tale, che, quantunque gli piacesse molto<br />

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