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promessi sposi - IIS-Newton

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ibenedetti nello stesso tempo che il loro padrone, se la passavano, al par di lui, senza<br />

fare né ricever torti, inermi e rispettati.<br />

Ma quando, al calar delle bande alemanne, alcuni fuggiaschi di paesi invasi o minacciati<br />

capitarono su al castello a chieder ricovero, l'innominato, tutto contento che quelle sue<br />

mura fossero cercate come asilo da' deboli, che per tanto tempo le avevan guardate da<br />

lontano come un enorme spauracchio, accolse quegli sbandati, con espressioni piuttosto<br />

di riconoscenza che di cortesia; fece sparger la voce, che la sua casa sarebbe aperta a<br />

chiunque ci si volesse rifugiare, e pensò subito a mettere, non solo questa, ma anche la<br />

valle, in istato di difesa, se mai lanzichenecchi o cappelletti volessero provarsi di venirci a<br />

far delle loro. Radunò i servitori che gli eran rimasti, pochi e valenti, come i versi di Torti;<br />

fece loro una parlata sulla buona occasione che Dio dava loro e a lui, d'impiegarsi una<br />

volta in aiuto del prossimo, che avevan tanto oppresso e spaventato; e, con quel tono<br />

naturale di comando, ch'esprimeva la certezza dell'ubbidienza, annunziò loro in generale<br />

ciò che intendeva che facessero, e soprattutto prescrisse come dovessero contenersi,<br />

perché la gente che veniva a ricoverarsi lassù, non vedesse in loro che amici e difensori.<br />

Fece poi portar giù da una stanza a tetto l'armi da fuoco, da taglio, in asta, che da un<br />

pezzo stavan lì ammucchiate, e gliele distribuì; fece dire a' suoi contadini e affittuari della<br />

valle, che chiunque si sentiva, venisse con armi al castello; a chi non n'aveva, ne diede;<br />

scelse alcuni, che fossero come ufiziali, e avessero altri sotto il loro comando; assegnò i<br />

posti all'entrature e in altri luoghi della valle, sulla salita, alle porte del castello; stabilì l'ore<br />

e i modi di dar la muta, come in un campo, o come già s'era costumato in quel castello<br />

medesimo, ne' tempi della sua vita disperata.<br />

In un canto di quella stanza a tetto, c'erano in disparte l'armi che lui solo aveva portate;<br />

quella sua famosa carabina, moschetti, spade, spadoni, pistole, coltellacci, pugnali, per<br />

terra, o appoggiati al muro. Nessuno de' servitori le toccò; ma concertarono di domandare<br />

al padrone quali voleva che gli fossero portate. - Nessuna, - rispose; e, fosse voto, fosse<br />

proposito, restò sempre disarmato, alla testa di quella specie di guarnigione.<br />

Nello stesso tempo, aveva messo in moto altr'uomini e donne di servizio, o suoi<br />

dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile, a rizzar<br />

letti, a disporre sacconi e strapunti nelle stanze, nelle sale, che diventavan dormitòri. E<br />

aveva dato ordine di far venire provvisioni abbondanti, per ispesare gli ospiti che Dio gli<br />

manderebbe, e i quali infatti andavan crescendo di giorno in giorno. Lui intanto non istava<br />

mai fermo; dentro e fuori del castello, su e giù per la salita, in giro per la valle, a stabilire, a<br />

rinforzare, a visitar posti, a vedere, a farsi vedere, a mettere e a tenere in regola, con le<br />

parole, con gli occhi, con la presenza. In casa, per la strada, faceva accoglienza a quelli<br />

che arrivavano; e tutti, o lo avessero già visto, o lo vedessero per la prima volta, lo<br />

guardavano estatici, dimenticando un momento i guai e i timori che gli avevano spinti<br />

lassù; e si voltavano ancora a guardarlo, quando, staccatosi da loro, seguitava la sua<br />

strada.<br />

CAPITOLO XXX<br />

Quantunque il concorso maggiore non fosse dalla parte per cui i nostri tre fuggitivi<br />

s'avvicinavano alla valle, ma all'imboccatura opposta, con tutto ciò, cominciarono a trovar<br />

compagni di viaggio e di sventura, che da traverse e viottole erano sboccati o sboccavano<br />

nella strada. In circostanze simili, tutti quelli che s'incontrano, è come se si conoscessero.<br />

Ogni volta che il baroccio aveva raggiunto qualche pedone, si barattavan domande e<br />

risposte. Chi era scappato, come i nostri, senza aspettar l'arrivo de' soldati; chi aveva<br />

sentiti i tamburi o le trombe; chi gli aveva visti coloro, e li dipingeva come gli spaventati<br />

soglion dipingere.<br />

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