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promessi sposi - IIS-Newton

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erano suscitati a quell'annunzio, cominciarono a dar luogo a pensieri più posati, la<br />

poverina si ricordò che quella consolazione allora così vicina, di riveder la madre, una<br />

consolazione così inaspettata poche ore prima, era stata da lei espressamente implorata<br />

in quell'ore terribili, e messa quasi come una condizione al voto. Fatemi tornar salva con<br />

mia madre, aveva detto; e queste parole le ricomparvero ora distinte nella memoria. Si<br />

confermò più che mai nel proposito di mantener la promessa, e si fece di nuovo, e più<br />

amaramente, scrupolo di quel povera me! che le era scappato detto tra sé, nel primo<br />

momento.<br />

Agnese infatti, quando si parlava di lei, era già poco lontana. È facile pensare come la<br />

povera donna fosse rimasta, a quell'invito così inaspettato, e a quella notizia,<br />

necessariamente tronca e confusa, d'un pericolo, si poteva dir, cessato, ma spaventoso;<br />

d'un caso terribile, che il messo non sapeva né circostanziare né spiegare; e lei non aveva<br />

a che attaccarsi per ispiegarlo da sé. Dopo essersi cacciate le mani ne' capelli, dopo aver<br />

gridato più volte: - ah Signore! ah Madonna! -, dopo aver fatte al messo varie domande,<br />

alle quali questo non sapeva che rispondere, era entrata in fretta e in furia nel baroccio,<br />

continuando per la strada a esclamare e interrogare, senza profitto. Ma, a un certo punto,<br />

aveva incontrato don Abbondio che veniva adagio adagio, mettendo avanti, a ogni passo,<br />

il suo bastone. Dopo un - oh! - di tutt'e due le parti, lui s'era fermato, lei aveva fatto<br />

fermare, ed era smontata; e s'eran tirati in disparte in un castagneto che costeggiava la<br />

strada. Don Abbondio l'aveva ragguagliata di ciò che aveva potuto sapere e dovuto<br />

vedere. La cosa non era chiara; ma almeno Agnese fu assicurata che Lucia era affatto in<br />

salvo; e respirò.<br />

Dopo, don Abbondio era voluto entrare in un altro discorso, e darle una lunga istruzione<br />

sulla maniera di regolarsi con l'arcivescovo, se questo, com'era probabile, avesse<br />

desiderato di parlar con lei e con la figliuola; e soprattutto che non conveniva far parola del<br />

matrimonio... Ma Agnese, accorgendosi che il brav'uomo non parlava che per il suo<br />

proprio interesse, l'aveva piantato, senza promettergli, anzi senza risolver nulla; ché aveva<br />

tutt'altro da pensare. E s'era rimessa in istrada.<br />

Finalmente il baroccio arriva, e si ferma alla casa del sarto. Lucia s'alza precipitosamente;<br />

Agnese scende, e dentro di corsa: sono nelle braccia l'una dell'altra. La moglie del sarto,<br />

ch'era la sola che si trovava lì presente, fa coraggio a tutt'e due, le acquieta, si rallegra con<br />

loro, e poi, sempre discreta, le lascia sole, dicendo che andava a preparare un letto per<br />

loro; che aveva il modo, senza incomodarsi; ma che, in ogni caso, tanto lei, come suo<br />

marito, avrebbero piuttosto voluto dormire in terra, che lasciarle andare a cercare un<br />

ricovero altrove.<br />

Passato quel primo sfogo d'abbracciamenti e di singhiozzi, Agnese volle sapere i casi di<br />

Lucia, e questa si mise affannosamente a raccontarglieli. Ma, come il lettore sa, era una<br />

storia che nessuno la conosceva tutta; e per Lucia stessa c'eran delle parti oscure,<br />

inesplicabili affatto. E principalmente quella fatale combinazione d'essersi la terribile<br />

carrozza trovata lì sulla strada, per l'appunto quando Lucia vi passava per un caso<br />

straordinario: su di che la madre e la figlia facevan cento congetture, senza mai dar nel<br />

segno, anzi senza neppure andarci vicino.<br />

In quanto all'autor principale della trama, tanto l'una che l'altra non potevano fare a meno<br />

di non pensare che fosse don Rodrigo.<br />

- Ah anima nera! ah tizzone d'inferno! - esclamava Agnese: - ma verrà la sua ora anche<br />

per lui. Domeneddio lo pagherà secondo il merito; e allora proverà anche lui...<br />

- No, no, mamma; no! - interruppe Lucia: - non gli augurate di patire, non l'augurate a<br />

nessuno! Se sapeste cosa sia patire! Se aveste provato! No, no! preghiamo piuttosto Dio e<br />

la Madonna per lui: che Dio gli tocchi il cuore, come ha fatto a quest'altro povero signore,<br />

ch'era peggio di lui; e ora è un santo.<br />

Il ribrezzo che Lucia provava nel tornare sopra memorie così recenti e così crudeli, la fece<br />

più d'una volta restare a mezzo; più d'una volta disse che non le bastava l'animo di<br />

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