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promessi sposi - IIS-Newton

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dell'iniquità. Oh santo cielo! Dalla parte dell'iniquità io! Per gli spassi che la mi dà! Basta; il<br />

meglio sarà raccontare a Perpetua la cosa com'è; e lascia poi fare a Perpetua a mandarla<br />

in giro. Purché a monsignore non venga il grillo di far qualche pubblicità, qualche scena<br />

inutile, e mettermici dentro anche me. A buon conto, appena siamo arrivati, se è uscito di<br />

chiesa, vado a riverirlo in fretta in fretta; se no, lascio le mie scuse, e me ne vo diritto diritto<br />

a casa mia. Lucia è bene appoggiata; di me non ce n'è più bisogno; e dopo tant'incomodi,<br />

posso pretendere anch'io d'andarmi a riposare. E poi... che non venisse anche curiosità a<br />

monsignore di saper tutta la storia, e mi toccasse a render conto dell'affare del matrimonio!<br />

Non ci mancherebbe altro. E se viene in visita anche alla mia parrocchia!... Oh! sarà quel<br />

che sarà; non vo' confondermi prima del tempo: n'ho abbastanza de' guai. Per ora vo a<br />

chiudermi in casa. Fin che monsignore si trova da queste parti, don Rodrigo non avrà<br />

faccia di far pazzie. E poi... E poi? Ah! vedo che i miei ultimi anni ho da passarli male! "<br />

La comitiva arrivò che le funzioni di chiesa non erano ancor terminate; passò per mezzo<br />

alla folla medesima non meno commossa della prima volta; e poi si divise. I due a cavallo<br />

voltarono sur una piazzetta di fianco, in fondo a cui era la casa del parroco; la lettiga andò<br />

avanti verso quella della buona donna.<br />

Don Abbondio fece quello che aveva pensato: appena smontato, fece i più sviscerati<br />

complimenti all'innominato, e lo pregò di volerlo scusar con monsignore; ché lui doveva<br />

tornare alla parrocchia addirittura, per affari urgenti. Andò a cercare quel che chiamava il<br />

suo cavallo, cioè il bastone che aveva lasciato in un cantuccio del salotto, e s'incamminò.<br />

L'innominato stette a aspettare che il cardinale tornasse di chiesa.<br />

La buona donna, fatta seder Lucia nel miglior luogo della sua cucina, s'affaccendava a<br />

preparar qualcosa da ristorarla, ricusando, con una certa rustichezza cordiale, i<br />

ringraziamenti e le scuse che questa rinnovava ogni tanto.<br />

Presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece<br />

alzare il bollore al brodo, e riempitane una scodella già guarnita di fette di pane, poté<br />

finalmente presentarla a Lucia. E nel vedere la poverina a riaversi a ogni cucchiaiata, si<br />

congratulava ad alta voce con se stessa che la cosa fosse accaduta in un giorno in cui,<br />

com'essa diceva, non c'era il gatto nel fuoco. - Tutti s'ingegnano oggi a far qualcosina, -<br />

aggiungeva: - meno que' poveri poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di<br />

saggina; però oggi da un signore così caritatevole sperano di buscar tutti qualcosa. Noi,<br />

grazie al cielo, non siamo in questo caso: tra il mestiere di mio marito, e qualcosa che<br />

abbiamo al sole, si campa. Sicché mangiate senza pensieri intanto; ché presto il cappone<br />

sarà a tiro, e potrete ristorarvi un po' meglio -. Così detto, ritornò ad accudire al desinare, e<br />

ad apparecchiare.<br />

Lucia, tornatele alquanto le forze, e acquietandosele sempre più l'animo, andava intanto<br />

assettandosi, per un'abitudine, per un istinto di pulizia e di verecondia: rimetteva e fermava<br />

le trecce allentate e arruffate, raccomodava il fazzoletto sul seno, e intorno al collo. In far<br />

questo, le sue dita s'intralciarono nella corona che ci aveva messa, la notte avanti; lo<br />

sguardo vi corse; si fece nella mente un tumulto istantaneo; la memoria del voto, oppressa<br />

fino allora e soffogata da tante sensazioni presenti, vi si suscitò d'improvviso, e vi<br />

comparve chiara e distinta. Allora tutte le potenze del suo animo, appena riavute, furon<br />

sopraffatte di nuovo, a un tratto: e se quell'animo non fosse stato così preparato da una<br />

vita d'innocenza, di rassegnazione e di fiducia, la costernazione che provò in quel<br />

momento, sarebbe stata disperazione. Dopo un ribollimento di que' pensieri che non<br />

vengono con parole, le prime che si formarono nella sua mente furono: " oh povera me,<br />

cos'ho fatto! "<br />

Ma non appena l'ebbe pensate, ne risentì come uno spavento. Le tornarono in mente tutte<br />

le circostanze del voto, l'angoscia intollerabile, il non avere una speranza di soccorso, il<br />

fervore della preghiera, la pienezza del sentimento con cui la promessa era stata fatta. E<br />

dopo avere ottenuta la grazia, pentirsi della promessa, le parve un'ingratitudine sacrilega,<br />

una perfidia verso Dio e la Madonna; le parve che una tale infedeltà le attirerebbe nuove e<br />

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