You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Bene.<br />
- Verso sera...<br />
- Benone.<br />
- Ma...! - disse Renzo, mettendo di nuovo il dito alla bocca.<br />
- Poh...! - rispose Tonio, piegando il capo sulla spalla destra, e alzando la mano sinistra,<br />
con un viso che diceva: mi fai torto.<br />
- Ma, se tua moglie ti domanda, come ti domanderà, senza dubbio...<br />
- Di bugie, sono in debito io con mia moglie, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a<br />
saldare il conto. Qualche pastocchia la troverò, da metterle il cuore in pace.<br />
- Domattina, - disse Renzo, - discorreremo con più comodo, per intenderci bene su tutto.<br />
Con questo, uscirono dall'osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che<br />
racconterebbe alle donne, e Renzo, a render conto de' concerti presi.<br />
In questo tempo Agnese, s'era affaticata invano a persuader la figliuola. Questa andava<br />
opponendo a ogni ragione, ora l'una, ora l'altra parte del suo dilemma: o la cosa è cattiva,<br />
e non bisogna farla; o non è, e perché non dirla al padre Cristoforo?<br />
Renzo arrivò tutto trionfante, fece il suo rapporto, e terminò con un ahn? interiezione che<br />
significa: sono o non sono un uomo io? si poteva trovar di meglio? vi sarebbe venuta in<br />
mente? e cento cose simili.<br />
Lucia tentennava mollemente il capo; ma i due infervorati le badavan poco, come si suol<br />
fare con un fanciullo, al quale non si spera di far intendere tutta la ragione d'una cosa, e<br />
che s'indurrà poi, con le preghiere e con l'autorità, a ciò che si vuol da lui.<br />
- Va bene, - disse Agnese: - va bene; ma... non avete pensato a tutto.<br />
- Cosa ci manca? - rispose Renzo.<br />
- E Perpetua? non avete pensato a Perpetua. Tonio e suo fratello, li lascerà entrare; ma<br />
voi! voi due! pensate! avrà ordine di tenervi lontani, più che un ragazzo da un pero che ha<br />
le frutte mature.<br />
- Come faremo? - disse Renzo, un po' imbrogliato.<br />
- Ecco: ci ho pensato io. Verrò io con voi; e ho un segreto per attirarla, e per incantarla di<br />
maniera che non s'accorga di voi altri, e possiate entrare. La chiamerò io, e le toccherò<br />
una corda... vedrete.<br />
- Benedetta voi! - esclamò Renzo: - l'ho sempre detto che siete nostro aiuto in tutto.<br />
- Ma tutto questo non serve a nulla, - disse Agnese, - se non si persuade costei, che si<br />
ostina a dire che è peccato.<br />
Renzo mise in campo anche lui la sua eloquenza; ma Lucia non sl lasciava smovere.<br />
- Io non so che rispondere a queste vostre ragioni, - diceva: - ma vedo che, per far questa<br />
cosa, come dite voi, bisogna andar avanti a furia di sotterfugi, di bugie, di finzioni. Ah<br />
Renzo! non abbiam cominciato così. Io voglio esser vostra moglie, - e non c'era verso che<br />
potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione, senza fare il viso rosso: - io<br />
voglio esser vostra moglie, ma per la strada diritta, col timor di Dio, all'altare. Lasciamo<br />
fare a Quello lassù. Non volete che sappia trovar Lui il bandolo d'aiutarci, meglio che non<br />
possiamo far noi, con tutte codeste furberie? E perché far misteri al padre Cristoforo?<br />
La disputa durava tuttavia, e non pareva vicina a finire, quando un calpestìo affrettato di<br />
sandali, e un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela<br />
allentata i soffi ripetuti del vento, annunziarono il padre Cristoforo. Si chetaron tutti; e<br />
Agnese ebbe appena tempo di susurrare all'orecchio di Lucia: - bada bene, ve', di non<br />
dirgli nulla.<br />
CAPITOLO VII<br />
48