LE SESSANTA PREDICHE DI DON ISIDORO - Don Isidoro Meschi

sarà dell'equilibrio geologico? dell'ozono? della purezza dell'atmosfera? della possibilità di una
nutrizione sana? E tutto perchè? Proprio perchè non esiste il primato della solidarietà, il primato
della “compassione” per la vita autentica, l'impegno di porre al centro del disegno sociale l'uomo
con il suo bisogno più grande, per una lotta più vera, per la testimonianza del valore di un equilibrio
urgente, realtà tutte che nascono dal riconoscimento del diritto di ciascuno. C'è uno stile di vita di
chi, con grande equilibrio, ricerca l'essenziale per essere veramente gioioso, per ammirare tutto ciò
che la sapienza di Dio ha diffuso nell'universo come immagine di bellezza e come invito al
progresso autentico. Noi, invece, abbiamo uno stile di vita dove importante è continuare a
distruggere, a godere, a demolire, ad ubriacarsi in tutti i sensi e sotto tutte le prospettive, sia come
individui, sia come famiglie, sia come società, sia come Stati. Ecco, allora il rischio dell'incapacità
di essere signori delle cose e del creato; mentre adoriamo il Signore Dio nostro creatore, divaricare
l'adorazione verso Dio dall'attenzione verso il creato ci può portare alla morte ecologica. La nostra
intelligenza, nella follia della superbia, non riesce a godere del bello, on riesce a valorizzare l'atto
creativo di Dio, ma si smarrisce in un ulteriore accecamento politico, verso una devastazione del
mondo.
Il tema che il Santo Padre quest'anno propone, è di grandissima attualità e di profonda
coerenza. Di attualità perchè, nonostante gli enormi sviluppi della scienza, mai come oggi ci
troviamo di fronte al rischio di morire avvelenati; di coerenza con la fede, perchè si vede che l'uomo
deve essere quello che è, signore dell'universo, perchè deve recuperare certi valori morali. Solo nella
fede si ha la gioia di mettersi come luce per i fratelli, rivelando che Dio, sotto ogni aspetto, è Padre.
Ognuno di noi cerchi di trovare uno spazio per fare un esame di coscienza. Può darsi che
qualcuno di noi sia anche inquinatore, più o meno cosciente. Quante volte noi facciamo scempio dei
beni del creato! Quante volte, di fronte ai cestini della spazzatura, ci sarebbe da rabbrividire per lo
scandalo! Quante tonnellate di viveri gettiamo! Quante volte ricorriamo effettivamente a pretese
assurde; quante volte non siamo in grado di pazientare un po' per risolvere certi problemi! noi
vogliamo le soluzioni veloci. Ognuno di noi faccia un'esame di coscienza serio, deciso anche sul
tema del rispetto del creato e dell'ambiente. Ciascuno di noi si renda, come Maria, attento alla
Rivelazione, per conservare nel cuore la consapevolezza che l'immenso Dio, signore e creatore, è
padre del creato, padre della libertà, padre di ogni gioia, riferimento per la crescita della speranza.