LE SESSANTA PREDICHE DI DON ISIDORO - Don Isidoro Meschi
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SANTISSIMA TRINITÀ<br />
L’Amore trinitario è il fondamento di ogni autentica espressione umana<br />
Es 34,4-6.8-9<br />
2 Cor 13,11-13 10 giugno 1990<br />
Gv 3,16-18 chiesa di san Giuseppe<br />
Chi è Dio? La prima lettura ci invita a rispondere affermando che è colui che è sconfinato,<br />
grandissimo, colui davanti al quale dobbiamo prostrarci fino a terra, colui che dobbiamo invocare,<br />
colui che è per noi irraggiungibile, colui al quale possiamo mandare gli appelli del nostro animo,<br />
soprattutto qualora ci sentissimo smarriti.<br />
Il vangelo, in un certo senso, capovolge la prospettiva dando una risposta assai diversa da<br />
quella che abbiamo esposto ora. Chi è Dio? È colui che si dona totalmente agli uomini, perché ha un<br />
preciso disegno, una precisa volontà per gli uomini: la loro salvezza. Dio è colui che incontra<br />
l’uomo e gli dà la possibilità di sentire che il “tu” più intimo e fraterno è proprio Dio stesso. In<br />
questo senso Dio non è colui al quale lanciare un grido alquanto disperato, ma è colui nel quale<br />
accogliere una proposta meravigliosa, la proposta che annuncia una enorme, salvifica grazia. Dio<br />
diviene colui che è mandato; Dio è il primo missionario dell’umanità, è il primo apostolo tra gli<br />
uomini nel Figlio suo. L’uomo, allora, è creato affinché sia colui che vive la salvezza , colui che può<br />
avere la prospettiva meravigliosa di diventare ogni giorno, in maniera più cosciente e più concreta,<br />
un credente.<br />
Nella seconda lettura abbiamo un passo ulteriore. Chi è Dio? È colui nel quale e per il quale<br />
noi possiamo trovare un fondamento più grande, più bello di ogni autentico sentire del nostro<br />
animo; Dio è colui per il quale possiamo sempre trovare un volto grande, un volto liberante di vita.<br />
Dio è colui per il quale ogni rapporto umano, ogni incontro, ogni saluto può essere in pienezza<br />
esperienza indistruttibile, esperienza santa, passo autentico nell’eterno.<br />
Ma come è possibile che Dio sia davvero così? Ecco la grande rivelazione: Dio è Trinità,<br />
Dio nella sua struttura (scusate il termine) non è il grande solitario, ma è comunità meravigliosa di<br />
Persone, dove la perfetta unità è perfetta comunione di Persone che si donano realmente le une alle<br />
altre: Dio Padre, Figlio, Spirito Santo. Se è vero tutto questo, parlare di grazia, di comunione, di<br />
donazione diviene qualcosa di profondamente più logico, di intrinsecamente più diretto e<br />
sufficientemente più motivante per la nostra intelligenza. Non c’è soltanto il cristianesimo che<br />
afferma l’esistenza di Dio, ma il cristianesimo, riconoscendo il Verbo del Padre nel più grande<br />
fratello che è Gesù di Nazareth, dà all’uomo la possibilità di ricevere la grazia per rispondere alla<br />
presenza dell’amore di Dio, perché il Padre ed il Figlio inviamo lo Spirito. Si può quindi parlare di<br />
Dio già su questa terra, annunciandone, sia pur con i timori ed i veli di questa situazione terrena, ma<br />
con felicità e verità chiarissima, qual è la natura di Dio. Dio, nella sua intima essenza, è Trinità; la<br />
sua natura è quella di essere Amore.<br />
La solennità della Santissima Trinità ci sembra una giornata da trascorrere con momenti di<br />
adorazione, purtroppo questo atteggiamento spesso è lontano dalla nostra mente e dalla nostra<br />
esperienza. Due sono le ragioni profonde per prostrarsi in adorazione. Dobbiamo adorare Dio<br />
perché è Trinità e di conseguenza possiamo fare dell’amore di Dio, della comunione con Lui, il<br />
sostegno, il fondamento, lo sbocco, la ricca rivelazione di ogni autentica esperienza umana. La<br />
seconda ragione diventa chiara, se teniamo presente che noi affermiamo che Dio è Trinità dopo aver<br />
vissuto il Natale, la Pasqua, la Pentecoste. Se il Bambino di Betlemme è Dio, se il Crocifisso del<br />
Golgotha è Dio, se il Risorto è l’uomo di Dio, se l’incontro tra Dio e l’uomo non termina<br />
Soltanto nel fatto che Dio assume la natura umana, ma che l’uomo ha in sé la forza e la pienezza di<br />
Dio, allora possiamo proclamare che Dio ci salva, perché Dio è Padre e ci dona il Figlio e lo Spirito<br />
Santo.<br />
Come abbiamo iniziato ad essere figli di Dio? Nell’essere battezzati nel nome del Padre, del<br />
Figlio e dello Spirito Santo. Quando incominciamo a pregare, che cosa diciamo? Preghiamo nel