raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972
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NOTE D'ARTE<br />
IL PITTORE EDUARDO ROCCATAGLIATA<br />
La nostra è un'epoca ricca di fermenti artistici, i quali non sempre risultano coordinati e<br />
unitari.<br />
Nel « bailamme » delle linee e <strong>dei</strong> colori il rischio della confusione non è di poco conto.<br />
Eduardo Roccatagliata ha il pregio di non contaminare l'arte con vuoti filosofemi. I suoi<br />
quadri sono estremamente leggibili, poiché egli non è un iniziatore, né un oppositore di<br />
tendenze passate. Roccatagliata assume come termine la realtà obiettiva, colta nei suoi<br />
aspetti sinceri ed autentici: l'artista ricerca, pertanto un contatto diretto con le forme e i<br />
colori, senza l'interposto diaframma di schemi intellettuali, né di regole preconcette.<br />
Ma se è vero che la sua costruzione della realtà non è baroccamente paludata di<br />
sensualità, è pur vero che essa non si risolve in una passiva registrazione <strong>dei</strong> dati esterni.<br />
Gli elementi bruti, banali, quotidiani vengono tradotti in termini artistici e, quindi,<br />
liricizzati.<br />
Il clima che il pittore respira è un clima di libertà e nessun precetto rigido di scuola<br />
riesce a scalfire le sue possibilità individuali.<br />
L'impegno verso la realtà si traduce, in sostanza, in una invenzione di gusto e di<br />
sensibilità.<br />
Roccatagliata si accosta a certi temi nel pieno ripudio degli aspetti formali della pittura<br />
di avanguardia. Ma, pur nella chiarezza e semplicità del proprio linguaggio e della<br />
coerenza della propria opera, cerca anche moduli formali nuovi per esprimere la realtà<br />
che rappresenta.<br />
Lirico e violento ad un tempo, il pittore ritrae con efficacia gli aspetti della natura,<br />
dando vigore al disegno e ricchezza alla ta<strong>vol</strong>ozza. I paesaggi e i fiori si immergono in<br />
una luce che crepita nelle loro superfici, provocando un'infinita dinamica molecolare, su<br />
cui l'occhio corre e ricorre come su una seta cangiante.<br />
Che fascino, per una civiltà delle macchine, esprimere tele di così vibrante delicatezza!<br />
NELLO PANDOLFI<br />
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