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raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972

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insanguinarono a lungo la Valtellina. Fu dominio della provincia di Como e, poi, <strong>dei</strong><br />

Grigioni, (attuale cantone svizzero <strong>dei</strong> Grigioni), ai quali tentò invano di ribellarsi con la<br />

nota riscossa valtellinese del 1620. Aprica, dopo essere stata flagellata dalla peste che<br />

imperversò in tutta la Lombardia nel 1630, divenne per un ventennio teatro di<br />

sanguinosi scontri tra Svizzeri, Francesi, Tedeschi e Spagnoli. Nel 1797 entrò a far parte<br />

della Regione Cisalpina dalla quale si sottrasse nel ‘99 per passare dalla parte austriaca.<br />

Dopo la vittoria napoleonica di Marengo tornò ad essere parte integrante della<br />

Repubblica Cisalpina fino al 1814, <strong>anno</strong> in cui ad Aprica ricomparvero gli Austriaci; col<br />

Congresso di Vienna venne incorporata nel Regno del Lombardo-Veneto fino al 1859<br />

quando fu liberata definitivamente da ogni dominazione straniera in seguito all’esito,<br />

vittorioso per le armi italiane, della seconda guerra d’indipendenza.<br />

Turismo<br />

Aprica, la cui innata vocazione turistica si rivelò fin dal lontano 1876, è sede di una<br />

propria ed abbastanza efficiente Azienda Autonoma di Soggiorno. E’ collegata tramite<br />

regolari autoservizi di linea con Milano, con Tirano, con Sondrio, con Tresenda, con<br />

Edolo, con il Passo del Tonale, con Brescia, con Trento e, mediante trasbordi, con tutte<br />

le principali località dell’Italia settentrionale. Inoltre, autoservizi di gran turismo la<br />

collegano in periodo estivo con Bolzano, con il Passo dello Stelvio, con St. Moritz, con<br />

il Passo del Bernina, con i laghi dell’Engadina, con lo Spluga e con lo Julier. E’ dotata<br />

di numerosi ed efficienti impianti sportivi, tra i quali ricorderemo campi di pattinaggio,<br />

maneggio, tre campi di tennis, minigolf, campo di schettinaggio e di tiro al piattello.<br />

Aprica è inoltre fornita di ben 26 impianti di risalita e di tre telecabine (quelle del<br />

Palabione, del Magnolta e del Baradello), di una bene organizzata scuola di sci che<br />

funziona anche nei mesi estivi nonché di una scuola di scherma. Il centro abitato<br />

aprichese è costituito essenzialmente da alberghi, da negozi, da ville private e da<br />

moderni complessi edilizi adibiti a private abitazioni. Gli svaghi sono assicurati, inoltre,<br />

dalla presenza di un cinema, di un campo di calcio, di discoteche, di ritrovi mondani,<br />

ecc.<br />

Per avere un’idea delle vaste possibilità ricettive di Aprica, basti pensare che essa conta<br />

- secondo i dati ufficiali dell’agosto <strong>1972</strong> - ben 36 alberghi (tre di seconda categoria, 17<br />

di terza e 16 di quarta) ai quali poi v<strong>anno</strong> aggiunte le pensioni; oltre a quelli degli<br />

alberghi sono in funzione quattro ristoranti ed otto esercizi di bar-pasticceria. La<br />

presenza di molti negozi di articoli sportivi, di abbigliamento e di generi vari<br />

completano il confort di una vacanza aprichese.<br />

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