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raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972

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che divenne il primo nucleo organizzato di oppositori in Terra di Lavoro. Facevano<br />

parte del gruppo contadini, operai ed intellettuali i quali, oltre ad organizzare cellule in<br />

tutta la Campania, discutevano a lungo i modi e i tempi di agire concretamente.<br />

Il numero 19, uno degli ultimi, de IL PROLETARIO:<br />

contiene l’appello agli intellettuali e le notizie <strong>dei</strong> moti<br />

operai alla Navalmeccanica di Napoli (maggio 1943)<br />

Dalla relazione Rosso-Lenishi (pseudonimi rispettivamente di Michele Semeraro e di<br />

Aniello Tucci) del gennaio 1943, si può rilevare l’acuta analisi della situazione politica<br />

in Campania, la chiara visione delle cose da fare e degli obiettivi da raggiungere. «... La<br />

Campania ha sopportato e poi accettato il fascismo, <strong>vol</strong>uto in principio da pochi<br />

latifondisti. La borghesia si è allineata, più che per motivi ideologici, per la «pace<br />

sociale» fascista e per l’occasione che le si offriva di dare la scalata a quel regno<br />

sicuro e desiderato della burocrazia statale. Vent’anni di propaganda h<strong>anno</strong> convinto il<br />

contadino sfruttato ed analfabeta che non partiva più per paesi stranieri, ad ingrossare<br />

il numero degli emigranti, ma verso l’altra sponda; ove egli credeva di trovare il<br />

sognato suo pezzo di terra. L’intellettuale di provincia ha creduto di superare nei sogni<br />

imperiali le sue frustrazioni.<br />

Destino fatale, razza di navigatori e «grandi cose» h<strong>anno</strong> empito il vuoto della<br />

provincia. Giornalisti e scrittori, per necessità e quieto vivere, prima h<strong>anno</strong> sopportato,<br />

poi si sono allineati. La cosiddetta nobiltà, dopo le prime reticenze, s’è fascistizzata.<br />

L’esercito, classe eletta di ogni dittatura, fino a ieri era al culmine dell’orgoglio. Lo<br />

straccione del Sud e il lazzarone delle città, in camicia nera, si sentiva conquistatore e<br />

«realizzatore» dell’impero.<br />

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