raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972
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NOVITA' IN LIBRERIA<br />
SERGIO MASELLA, Niccolò Fraggianni e il Tribunale dell'Inquisizione a Napoli,<br />
Napoli, <strong>1972</strong>, pagg. 176 + 1 tav. f.t. L. 1.900.<br />
Finora il nome del Fraggianni (figlio illustre della Città di Barletta) era immeritatamente<br />
poco noto alla maggior parte degli storici e conosciuto soltanto da pochi specialisti di<br />
studi locali. Questo <strong>vol</strong>ume del Masella dà finalmente un contributo determinante ad<br />
una reale conoscenza del grande giurista e spalanca le porte a più ampi ed approfonditi<br />
studi sulla complessa opera e sull'inesauribile attività dell'insigne cittadino di Barletta.<br />
Vi è da augurarsi che altri e nuovi contributi possa dare nel futuro, in merito, lo stesso<br />
Sergio Masella.<br />
Questo giovane archivista dell'Archivio di Stato di Napoli, che veramente si appassiona<br />
alle cose in cui crede, non è, del resto, un neofita in fatto di studi riguardanti Niccolò<br />
Fraggianni: già nel 1969 ha pubblicato un breve scritto in cui dà notizia di alcuni<br />
importanti ritrovamenti archivistici ed auspica una migliore fortuna fra gli studiosi della<br />
conoscenza del Nostro (cfr. SERGIO MASELLA, Il Giurista napoletano Niccolò<br />
Fraggianni (1686-1763) e il Tribunale dell'Inquisizione in «Rassegna Storica <strong>dei</strong><br />
Comuni», <strong>anno</strong> 1, n. 2, pagg. 117-118).<br />
Fra gli obbiettivi perseguiti dal Masella con questo <strong>vol</strong>ume, oltre alla lode<strong>vol</strong>e<br />
intenzione di ispirarsi sempre «all'amore per la verità e la giustizia» (pag. 3), sembra<br />
degno di nota quello di poter contribuire all'incrinamento del «monopolio che una ristretta<br />
cerchia di burocrati detiene da anni, forse da secoli, a tutto d<strong>anno</strong> della cultura<br />
generale» (ibidem), con l'«asservimento di molti per la gloria di pochi illuminati<br />
sostanzialmente privi di scrupoli» (ibidem). Un obbiettivo particolare del Masella, poi, è<br />
anche quello di incentivare il suo Circolo artistico-culturale intitolato al Fraggianni<br />
stesso.<br />
Per quanto riguarda il contenuto dello studio del Masella, diremo che egli, dopo aver<br />
delineato la natura e la funzione del Tribunale dell'Inquisizione ed aver fatto notare le<br />
differenze che esistevano fra Inquisizione medioevale, Inquisizione spagnola e quella<br />
romana, dopo avere inoltre accennato alla vita ed ai problemi religiosi nella Napoli dal<br />
XIII al XVIII secolo, passa a parlare diffusamente della situazione in merito all'avvento<br />
della dinastia borbonica sul trono napoletano. Egli descrive, in particolare, una<br />
controversia di natura giurisdizionale che si ebbe intorno al 1746 riguardo al Tribunale<br />
del Santo Officio, controversia nella quale il Fraggianni, quale delegato della Real Giurisdizione,<br />
«ebbe un ruolo di primissimo piano». Il Masella, inoltre, approfondisce gli<br />
aspetti giuridici generali riguardanti il Tribunale della Inquisizione: quelli intrinseci ad<br />
essa, quale procedura eccezionale rispetto a quella ordinaria del vescovo (eccezionalità<br />
concernente il modo di denunziare e quello di testimoniare, i mezzi adoperati per fare<br />
confessare, la difesa degli imputati e le sanzioni applicate ai rei); nonché gli aspetti<br />
giuridici e politici derivanti dai rapporti fra Stato e Chiesa in riferimento alle leggi<br />
emanate dal Regno di Napoli a proposito del Tribunale dell'Inquisizione (con le<br />
conseguenti polemiche curialiste ed anticurialiste connesse a questo problema). Il nostro<br />
Autore, infine, descrive attentamente l'attività in merito del Fraggianni (dalle prove da<br />
lui date della segreta esistenza di tale Tribunale nel 1746, al contributo da lui dato per<br />
l'abolizione del medesimo, fino ai suoi ultimi interventi per eliminare le ultime residue<br />
resistenze antiabolizioniste).<br />
Concludono il libro circa 30 pagine di documenti spesso inediti, l'elenco delle fonti<br />
documentarie, quello delle poche fonti già edite e la scarsa bibliografia esistente sul<br />
Fraggianni. Seguono poi gli Indici, fra i quali utilissimo quello <strong>dei</strong> nomi. Nella ta<strong>vol</strong>a<br />
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