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raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972

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diritto-dovere 26 , affinché il futuro cittadino di questa originale società divenisse uomo<br />

dabbene ed ottimo cittadino 27 .<br />

Ed a tale finalità tendeva l'insegnamento di tutte le materie: il leggere, lo scrivere,<br />

l'abbacco ... i doveri verso gli altri, sè stessi e lo Stato; le regole della civiltà,<br />

l'economia domestica; il buon uso del tempo; ecc. 28<br />

La scuola era obbligatoria, gratuita, a tempo pieno; l'edificio scolastico era vasto,<br />

salubre ed attrezzato di laboratori e di macchine; gli insegnanti erano scelti fra gli artisti<br />

<strong>dei</strong> più abili poiché i Maestri equivalgono à Genitori 29 . Il lavoro (non quello ludico <strong>dei</strong><br />

soliti programmi ministeriali) produttivo e retribuito era fondamento e coronamento di<br />

tutta l'opera educativa 30 . Abolita ogni discriminazione, cadeva anche quella <strong>dei</strong> sessi.<br />

Comuni erano: i programmi d'insegnamento, i diritti-doveri, il lavoro, la retribuzione 31 .<br />

Tutto ciò perché fin dai banchi di scuola il Leuciano doveva imparare che la sola<br />

giustizia naturale e la naturale eguaglianza è la face, e la guida di tutte le operazioni 32 .<br />

Questo rifarsi alla natura e all'uguaglianza si palesava sia in piccole norme (L'esequie<br />

sian semplici, divote, e senza distinzione ... non vi sian lutti) 33 , come in quelle<br />

importanti del dovere al lavoro di tutti e il connesso diritto (Assicuro tutti gli abitanti di<br />

S. Leucio che, ad esclusione degli esteri, essi saran sempre impiegati in tutti gli<br />

impieghi) 34 .<br />

La Colonia era autosufficiente e i suoi prodotti divennero ben presto famosi in tutto il<br />

mondo e portarono nelle casse <strong>comuni</strong> considere<strong>vol</strong>i introiti.<br />

La struttura urbanistica interpretava a pieno lo spirito <strong>comuni</strong>tario. Gli ambienti di lavoro<br />

erano di una perfetta funzionalità produttiva ma la salute e la personalità degli operai<br />

furono i presupposti essenziali di realizzazione. Gli ambienti <strong>comuni</strong> furono ideati ed<br />

edificati affinché vi si potesse s<strong>vol</strong>gere una vita veramente democratica.<br />

I servizi (scuola, ospedale, uffici, ecc.) erano strutturati secondo le necessità personali e<br />

collettive.<br />

Il lavoro all'interno del falansterio leuciano si s<strong>vol</strong>geva a cellule autonome ma<br />

interdipendenti.<br />

I contadini coltivavano il gelso (non mancavano però altre colture). Gli allevatori<br />

provvedevano al baco da seta, fino alla trasformazione in grezzo (il baco da seta si ciba<br />

di gelso. Non mancavano però altri allevamenti). Gli operai provvedevano alla filatura,<br />

tintura e tessitura della seta.<br />

26<br />

«E' situata in Belvedere la Scuola Normale in cui si insegna à fanciulli, ed alle fanciulle sin<br />

dall'età di sei anni.» (FERDINANDO IV, op. cit.).<br />

27<br />

FERDINANDO IV, op. cit.<br />

28<br />

idem.<br />

29<br />

«Obbligo vostro sarà che tutt'i vostri figli dell'età prescritta vadan nelle date ore del giorno<br />

alla scuola ... e per non farli altrove a cercar la maniera d'impiegarsi, ho provveduto questo<br />

luogo di macchine, d' istrumenti, e di artisti abili ad insegnar loro le più perfette manifatture ...<br />

Vi sar<strong>anno</strong> stabilimenti particolari pel buon ordine, e sistema delle manifatture, ne' quali sarà<br />

fissato l'orario <strong>dei</strong> lavoro secondo i dati mesi dell'<strong>anno</strong>. I prezzi del lavoro sar<strong>anno</strong> fissi, ma il<br />

giovine, o la fanciulla apprendente salirà per gradi.» (FERDINANDO IV, op. cit.).<br />

30<br />

FERDINANDO IV, op. cit.<br />

31 idem.<br />

32 idem.<br />

33 idem.<br />

34 idem.<br />

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