raccolta rassegna storica dei comuni vol. 4 - anno 1972
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SCHEDE DI COMUNI ITALIANI<br />
MINIGUIDA DI AMALFI<br />
Notizie generali. - Comune della provincia di Salerno con 7163 abitanti, sito a 24 km.<br />
dal capoluogo lungo la penisola sorrentina. E' sede di Azienda Autonoma di Soggiorno e<br />
Turismo, dotata di biblioteca di storia locale. E' universalmente nota per il clima<br />
dolcissimo e per le incomparabili bellezze naturali.<br />
Il suo porto ha oggi carattere prevalentemente turistico. L'aspetto è molto caratteristico<br />
poiché il centro abitato si sviluppa, in parte, in una stretta gola, detta «Valle <strong>dei</strong> Mulini»,<br />
attraversata dal corso di acqua «Canneto», e, in parte, lungo il litorale e sulle alture vicine<br />
ove sorgono le cinque frazioni di Lone, di Vettica Minore, di Tovere, di Pastena e di<br />
Pogerola; di queste, Pogerola è la più importante, e Tovere la più lontana (dista infatti dal<br />
centro 6 km.) e quella che presenta la maggiore altitudine (500 m.).<br />
Il patrono della città è S. Andrea che viene festeggiato con grande solennità il 27<br />
giugno.<br />
Storia. - Di origine romana, fu in ordine di tempo la prima repubblica marinara d'Italia.<br />
Le appartennero, in tale periodo, paesi adagiati lungo la sua costiera (Cetara, Maiori,<br />
Minori, Atrani, Conca <strong>dei</strong> Marini, Furore, Praiano e Positano) nonché Ravello, Scala,<br />
Agerola, Gragnano, Lettere, Tramonti e l'isola di Capri. Fu la città che per prima, dopo<br />
la caduta dell'Impero Romano, ristabilì rapporti commerciali fra l'Occidente e l'Oriente<br />
dove ebbe fondachi, chiese, monasteri e quartieri ed anche moneta propria (il tarì). Si<br />
eresse a libera repubblica nell'839 e fu governata dapprima da Rettori, Prefetturi,<br />
Giudici e poi da un Duca o Doge. Fu potenza internazionale nel campo del commercio<br />
ed ebbe il predominio del Mediterraneo sino al secolo XI con i suoi traffici di merci e di<br />
generi vari come stoffe, legname, spezie e ferro. Introdusse per prima in Italia alcuni<br />
prodotti esotici come i tappeti, il caffè e la carta. Combatté ripetutamente contro i Saraceni<br />
e si schierò a difesa di Roma e della Chiesa nella famosa battaglia di Ostia<br />
dell'849. Fondò a Gerusalemme un grandioso ospedale, capace di duemila letti, dal<br />
quale ebbe origine nel 1112 (ad opera di Fra Gerardo Sasso da Scala) il primo degli<br />
Ordini militari e religiosi, che si chiamò dapprima <strong>dei</strong> Cavalieri di S. Giovanni e poi di<br />
Cipro, di Rodi e di Malta (1530), tuttora esistente. Fu la patria di Flavio Gioia, inventore<br />
della bussola, e dette ai naviganti il primo codice di navigazione marittima denominato<br />
«Tabula de Amalpha», le cui norme furono osservate dalla gente di mare fino al XVI<br />
secolo. Decadde gradatamente dopo aver perduto la propria autonomia perché<br />
sottomessa dai Normanni (1073) e dopo essere stata devastata e saccheggiata dai Pisani<br />
nel 1135 e nel 1137. Nel 1343 una terribile tempesta distrusse le mura della città e<br />
inghiottì una parte del suo litorale. Ebbe una serie di feudatari fra cui i Sanseverino<br />
(1398), i Colonna (1405), gli Orsini (1438) e i Piccolomini (1461) dai quali fu riscattata<br />
nel 1583 per passare al demanio regio. Fu soggetta successivamente alla dominazione<br />
spagnola, a quella francese ed a quella borbonica. Ha uno stemma prestigioso i cui<br />
simboli, separatamente, figurano sulla bandiera della Marina (croce di Malta), sul<br />
gonfalone della Regione Campania (banda rossa originaria) e sullo scudo della<br />
Provincia di Salerno (bussola alata).<br />
Arte. - Amalfi ha, tra l'altro, tre chiostri, tutti del Duecento e di stile arabo: quella dell'ex<br />
convento <strong>dei</strong> Cappuccini (ora albergo), fondato nel 1212 dall'arcivescovo Pietro Capuano;<br />
quello dell'ex convento Luna (anch'esso adibito ad albergo), fondato da S. Francesco<br />
d'Assisi nel 1222, e, accanto all'antica cattedrale, il chiostro del Paradiso, già cimitero degli<br />
Amalfitani illustri, costruito nella seconda metà del secolo XIII, ed ora luogo di custodia di<br />
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