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relazione area terra - Nostop

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infatti presentano una bassa resistenza alla compressione monoassiale da bassa a molto<br />

bassa (da 1-5 a 5-25 Mpa) e un RQD calcolato intorno al 20%.<br />

Anche i micascisti non evidenziano particolari fratture trasversali alla scistosità,<br />

salvo localmente individuare delle fasce di rocce brecciate o cataclastiche in zona di faglia:<br />

infatti risultano intensamente deformati secondo una foliazione che localmente può<br />

risultare fitta con discontinuità aperte (0.5-2.5 mm), favorendo in questo modo un elevato<br />

grado di alterazione. Dove si può osservare con una certa continuità gli affioramenti, si<br />

nota la persistenza della scistosità e a volte il suo carattere fissile.<br />

L’indice RMR ha dato valori in classe IV, classificando le rocce come scadenti.<br />

Nella zona dove in letteratura si individua il contatto tra il Cristallino di Arenzano e il<br />

Gruppo di Voltri è stato osservato un affioramento discontinuo di serpentiniti milonitiche e<br />

cataclastiche, molto scistose e fissili, particolarmente alterate. L’individuazione di<br />

serpentiniti con un grado fratturazione e alterazione così elevato conferma la natura<br />

tettonica dell’<strong>area</strong>, anche se non è direttamente visibile sul terreno alcuna superficie di<br />

scorrimento.<br />

8.1.10 Strutture primarie e sovraimposizione dei joints<br />

Conclusa la fase di rilievo dei dati strutturali in situ, si passa alla fase di<br />

elaborazione delle giaciture delle discontinuità, tenendo separati in una prima fase i dati<br />

relativi alla scistosità da quelli delle fratture e faglie, solo in un secondo tempo verificandoli<br />

insieme.<br />

L’orientazione di rette e piani nello spazio può essere rappresentata su un piano<br />

mediante proiezioni di tipo stereografico. La proiezione più frequentemente utilizzata è la<br />

proiezione equi<strong>area</strong>le di Schmidt, che prende in esame l’emisfero inferiore della sfera<br />

ideale di riferimento. In Allegato 8.1.3 (Proiezioni Stereografiche), vengono proposti gli<br />

stereogrammi relativi alle superfici strutturali (scistosità) e alle fratture dei litotipi del<br />

Cristallino di Arenzano e del Gruppo di Voltri.<br />

Le giaciture delle discontinuità strutturali (scistosità), rilevate in campagna nel tratto<br />

terminale del torrente Lerone sulle rocce anfibolitiche e più a nord sugli scisti filladici (Unità<br />

del Cristallino di Arenzano), affioranti sia in alveo che lungo la strada a sud dell’<strong>area</strong> di<br />

stoccaggio dei fanghi di lavorazione (Pian Masino), sono caratterizzate da una generale<br />

direzione NE-SW immersione a SE con inclinazioni variabili da 60° a sub-verticali (80°-<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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