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relazione area terra - Nostop

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Dal punto di vista chimico-mineralogico, la Cromite è uno spinello, tipicamente<br />

costituito dai seguenti ossidi nelle rispettive percentuali circa di:<br />

- Cr2O3: 46%,<br />

- FeO: 24%,<br />

- Al2O3: 17%,<br />

- MgO: 10%,<br />

- SiO2: 1%,<br />

- V2O5: < 0,5%.<br />

Riassumendo brevemente le varie attività dello stabilimento, la cromite macinata e<br />

miscelata con <strong>terra</strong> da riciclo e calce ovvero più recentemente carbonato di sodio veniva<br />

ossidata in forni di arrostimento. Le reazioni producevano una serie di composti, tra cui il<br />

cromato di sodio, destinato principalmente alla successiva separazione in soluzione e<br />

l’alluminato sodico, il vanadato di calcio, etc, destinati a rimanere nelle terre di risulta. Il<br />

materiale in uscita dal forno in fusione (“fritta”) veniva successivamente inviato a un<br />

processo di lisciviazione nel corso del quale si realizzava l’estrazione del cromato solubile<br />

dalla fritta. Il materiale residuo veniva in parte riciclato o smaltito e, in anni più recenti, in<br />

parte inviato all’impianto di trattamento delle terre esauste per una riduzione del tenore di<br />

cromo esavalente residuo.<br />

La soluzione di cromato sodico ottenuta veniva inviata all’impianto di acidificazione<br />

dove, previa aggiunta di acido solforico, il cromato sodico si trasformava in bicromato di<br />

sodio che costituisce la materia prima per la produzione dell’acido cromico e del salcromo<br />

(solfato basico di cromo). Quest’ultimo veniva ottenuto per trattamento con anidride<br />

solforosa prodotta mediante combustione di zolfo puro nel reparto di solfitazione.<br />

I prodotti finiti e semilavorati che venivano prodotti dalle attività dello stabilimento<br />

sono costituiti da:<br />

- bicromato di sodio,<br />

- acido cromico,<br />

- salcromo.<br />

Per un breve periodo venne fatto funzionare un impianto per la produzione di<br />

vitamina K3, che sfruttava le caratteristiche ossidanti del cromo su talune sostanze<br />

organiche.<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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