relazione area terra - Nostop
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CROMO TOTALE<br />
Essendo il problema emergente, l’elaborazione effettuata sul Cromo totale<br />
rappresenta la linea guida per le altre nel presente lavoro, che viene dettagliatamente<br />
esposta nel seguito.<br />
Come anzidetto, il primo passo è la comparazione tra la popolazione dei dati di<br />
fondo naturale e quelli della caratterizzazione, che non lascia dubbi di sorta. Confrontando<br />
l’istogramma di frequenza del fondo (indicato in blu nel grafico seguente) con quello del<br />
campione di dati della caratterizzazione (indicato in rosso) si evidenzia la presenza di una<br />
coda spostata a destra (verso i valori elevati - da 3000 a 7000 mg/kg).<br />
Posto che la base per il confronto dei livelli di contaminazione è l’analisi effettuata<br />
sulla frazione “fine” (passante al vaglio diam. = 2 mm), è utile tenere conto dei risultati che<br />
provengono dalle altre due frazioni granulometriche setacciate (media: 2 mm < diam. < 20<br />
mm; grossolana: trattenuto al vaglio diam. = 20 mm) pur essendo, nella campagna di<br />
caratterizzazione , disomogenee (cioè non tutte le frazioni sono state analizzate su tutti i<br />
sondaggi, quindi il numero dei campioni varia a seconda della granulometria). Per questo<br />
sono stati visualizzati separatamente i tre gruppi di dati. Per quanto riguarda gli stream<br />
sediments, essendo analizzati unicamente sulla frazione fine, la curva è la stessa.<br />
Il confronto grezzo delle statistiche base dei tre gruppi granulometrici nel Piano di<br />
Caratterizzazione (P.d.C. per brevità) pare confermare la tendenza secondo cui la<br />
contaminazione antropica si concentra principalmente nella frazione fine di un sedimento<br />
di terreno (distribuzione più larga, con il massimo coefficiente di variazione), mentre le<br />
frazioni superiori presentano un andamento in cui le code estreme (sia verso il basso che<br />
verso l’alto) vengono tagliate e che assume, qualitativamente, una forma più “normale”.<br />
Ciò può essere dovuto in parte al fatto che, crescendo le dimensioni del sedimento<br />
campionato, si ha un maggiore peso del minerale a composizione “naturale” rispetto a<br />
quello antropico.<br />
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />
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