relazione area terra - Nostop
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spazialmente limitate. Il resto dell’<strong>area</strong> da caratterizzare presenterà concentrazioni<br />
relativamente basse e, in genere, confrontabili a quelle di ”fondo”. Questa è proprio la<br />
situazione che si legge per la parte alta del plottaggio, come è logico aspettarsi, per il<br />
contributo delle attività industriali. Per quanto riguarda il motivo della deviazione della<br />
parte bassa della curva, sarà più chiaro nel prosieguo della trattazione.<br />
A questo punto la procedura per l’estrazione di un valore di riferimento per il fondo,<br />
qualunque sia l’indirizzo scientifico prescelto, prevede di lavorare esclusivamente sulla<br />
popolazione dei dati di fondo naturale. È necessaria una premessa su quale sia l’obiettivo<br />
da raggiungere.<br />
Le concentrazioni del fondo naturale riscontrate presentano un intervallo di<br />
variazione, che può andare da circa 500 mg/kg a circa 2000 mg/kg, a seconda del<br />
percentile considerato. Operatori interessati a determinare un "valore caratteristico del<br />
fondo naturale" andranno ad attestarsi attorno al valore medio/mediana/moda (in questo<br />
caso vicino a 1200 mg/kg).<br />
Ai fini, invece, del calcolo di un limite significativo di riferimento per una bonifica, il<br />
parametro che si vuole estrarre dalla distribuzione del "fondo naturale" si trova<br />
necessariamente sulla coda della distribuzione individuata, ad esempio, "un percentile"<br />
sufficientemente elevato. Ciò che viene estratto dalla curva normale rappresenta un<br />
"valore sostitutivo dei limiti tabellari del D.M. 471/99 in riferimento al fondo naturale". Se<br />
questo valore venisse focalizzato sulla media significherebbe dichiarare contaminato il<br />
50% del territorio del "fondo naturale". Essendo ciò non sostenibile si deve "alzare" tale<br />
concentrazione limite fino a livelli "considerati accettabili" (non specificati dal D.M. 471/99).<br />
In altri termini si tratta di individuare una concentrazione al di sopra della quale si abbia<br />
una ragionevole certezza che si tratti di contaminazione di origine antropica.<br />
Basandosi sulla letteratura esistente e le passate esperienze in questo campo, si<br />
possono individuare tre livelli di approccio al problema:<br />
- l’analisi della forma della curva cumulata di frequenza del fondo naturale;<br />
- il calcolo di un intervallo di previsione sui dati, che tenga conto della discrepanza di<br />
campionamento tra il fondo naturale e la caratterizzazione.<br />
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />
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