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relazione area terra - Nostop

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Per quanto concerne l’ubicazione dei principali insediamenti produttivi ed abitativi, si<br />

nota che gli stessi si concentrano a partire dal settore centro meridionale del bacino, in<br />

prossimità della frazione di Lerca, sino a giungere alla zona di foce del Torrente Lerone.<br />

Nella parte settentrionale ed orientale del bacino le infrastrutture sono assenti.<br />

Da una prima valutazione e osservazione d’insieme, rispetto al margine<br />

settentrionale del bacino, risalta la forte asimmetria tra i versanti meridionali, incisi da<br />

torrenti in erosione a forte pendenza, e quelli settentrionali, meno acclivi e attraversati da<br />

torrenti solo inizialmente a decorso braided che progressivamente lascia il posto a un<br />

andamento meandriforme. Questa situazione è ampiamente descritta per tutto il Massiccio<br />

del Gruppo di Voltri, coinvolto in un basculamento dovuto a una fase tettonica recente che<br />

ha determinato la sopra citata asimmetria dei versanti.<br />

Il bacino idrografico del torrente Lerone, oggetto dello studio, assume caratteristiche<br />

tipiche di un reticolo dendritico di ordine 5. Da notare la caratteristica disposizione<br />

idrografica anulare radiale del lato settentrionale del bacino del Rio Lerca, in<br />

corrispondenza del Monte Rama a dimostrazione del suo assetto strutturale a domo. I<br />

tributari di ordine inferiore al 4 si sviluppano in valli incassate con la caratteristica forma a<br />

forra e con numerose forme di erosione localizzate sui letti rocciosi dei torrenti. Il settore<br />

occidentale del bacino è caratterizzato dallo sviluppo Est-Ovest del Rio Loaga, che<br />

attraversa per la quasi totalità del suo decorso litologie attribuibili ai metasedimenti del<br />

Gruppo di Voltri e ai termini terziari e tardoterziari del BTP e della formazione delle Argille<br />

di Ortovero. Il Rio Lerone assume andamento meandriforme in prossimità dell’abitato di<br />

Lerca, potendo poi sviluppare, in zona di foce, una esigua piana alluvionale stretta tra il<br />

Cristallino di Arenzano ad Oriente ed i rilievi calcescistosi s.l. del Gruppo di Voltri a<br />

Occidente. Tale fatto rivela la sovraimposizione dell’andamento fluviale del Rio Lerone<br />

rispetto alla direzione trasversale dei suddetti Massicci, forse imputabile alla presenza di<br />

lineamenti strutturali che ne hanno guidato la direzione principale di deflusso. Il Rio Lerone<br />

sfocia al mare con una caratteristica foce a estuario leggermente cuspidata senza lo<br />

sviluppo di una significativa piana costiera.<br />

Il paesaggio morfologico dell’<strong>area</strong> del bacino riflette condizioni geologiche assai<br />

eterogenee e una notevole articolazione topografica di tutto il territorio.<br />

L’assetto strutturale e la litologia dei termini polimetamorfici e polideformati<br />

impongono caratteristiche precise alla forma del rilievo e all’assetto del reticolo idrografico.<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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