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relazione area terra - Nostop

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l’elemento Mn presenta variazioni importanti dovute essenzialmente alla genesi del<br />

litotipo: nelle serpentiniti inferiore a 1000 ppm, nelle rocce di copertura ofiolitica<br />

(micascisti) si raggiungono anche i 2500 ppm.<br />

3. Dal punto di vista geomorfologico:<br />

I processi d’alterazione delle rocce rilevate nell’<strong>area</strong> possono essere suddivisi in<br />

due grandi gruppi: la disgregazione fisica e l’alterazione chimica. L’erodibilità e la<br />

resistenza alle alterazioni delle rocce sono determinate in buona parte dalle loro<br />

caratteristiche genetiche e in qualche caso anche dall’età delle stesse. La degradazione<br />

delle rocce è l’azione combinata di tutti i processi per i quali la roccia si decompone e si<br />

disgrega quando è esposta in superficie. L’alterazione normalmente trasforma la roccia<br />

dura e compatta in frammenti minuti e friabili, che costituiscono la materia prima del suolo.<br />

Nel caso di catene montuose relativamente giovani come Alpi e Appennini e come<br />

nell’<strong>area</strong> interessante il bacino idrografico del Rio Lerone, spesso si assiste a un debole<br />

sviluppo del suolo in orizzonti appena iniziati; questa situazione è abbastanza comune<br />

nelle zone di collina e montagna su versanti abbastanza acclivi. Se il substrato è<br />

rappresentato da rocce ultrafemiche, solo alcune specie vegetali possono crescere per la<br />

tossicità dell’ambiente e quindi fornire il proprio contributo per lo sviluppo del suolo. Si<br />

viene così a definire un generico terreno litosuolo per la scarsezza della potenza e per<br />

l’aspetto monotono. Diversamente laddove compaiono termini metasedimentari e basici,<br />

che rivelano un contenuto mineralogico più vario, si assiste ad uno sviluppo rigoglioso<br />

della vegetazione e di conseguenza ad una maggiore organizzazione degli orizzonti del<br />

suolo, tali da permettere talora anche coltivazioni significative.<br />

In particolare si assiste nel bacino in esame ad un maggiore sviluppo in potenza del<br />

suolo nei settori ove affiorano le litologie sedimentarie e metasedimetarie (settore<br />

occidentale del bacino).<br />

Le attività morfologiche dei corsi d’acqua si manifestano in tre processi strettamente<br />

collegati: erosione, trasporto e sedimentazione. L’erosione operata da un corso d’acqua<br />

consiste nella rimozione progressiva delle sostanze minerali dal fondo e dalle sponde<br />

dell’alveo. Dall’esame granulometrico visivo e qualitativo dei sedimenti attivi fluviali da<br />

monte verso valle esaminati nel Rio Negrone, Rio Lerone, Rio Loaga si evince una<br />

predominanza degli elementi grossolani (dai blocchi metrici fino alle ghiaie fini) sugli<br />

elementi più minuti (dalle sabbie alle argille) verosimilmente provenienti dalle coltri eluvio<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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