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relazione area terra - Nostop

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La sezione stratigrafica n. 6, che ha caratterizzato il sottosuolo a monte di Pian<br />

Masino in sponda orografica sinistra, ha evidenziato:<br />

o un primo strato superficiale di riporto e rifiuti la cui potenza è di circa 5 metri (così<br />

come dedotto da stratigrafie dei dati Stoppani);<br />

o un secondo strato caratterizzato dal <strong>terra</strong>zzo alluvionale del Torrente Lerone, di<br />

potenza localmente superiori a 5 metri (attualmente il torrente scorre decentrato a<br />

ovest in erosione sul versante orografico destro rispetto all’asse dell’acquifero<br />

alluvionale): le alluvioni costituite da sabbie e ghiaie in associazione a livelli<br />

francamente litoidi sono localmente intercalate da livelli argillo-limosi generalmente<br />

di potenza limitata;<br />

o un terzo strato, rappresentato da un potente accumulo di paleofrana (circa 12 m) a<br />

contatto in eteropia di facies con il <strong>terra</strong>zzo alluvionale (sondaggio ARPAL PZ2BIS).<br />

La coltre di versante, costituita da materiale argillo-limoso con blocchi e scaglie<br />

litoidi di calcescisti e metabasiti risulta sede di una circolazione idrica di versante,<br />

laterale rispetto all’asse dell’acquifero alluvionale.<br />

La sezione stratigrafica n. 7, che ha caratterizzato il sottosuolo lungo l’alveo del<br />

Torrente Lerone dal versante in sponda destra, ha evidenziato:<br />

o un primo strato superficiale di riporto la cui potenza varia tra circa 1 metri e un<br />

massimo di 4-5 metri (così come dedotto da stratigrafie dei dati ARPAL e Stoppani);<br />

o un secondo strato caratterizzato dalle alluvioni grossolane attuali del Torrente<br />

Lerone, (attualmente il torrente scorre decentrato rispetto all’asse dell’acquifero<br />

alluvionale, sul quale poggia il sito industriale di Stoppani), e la attuale sede della<br />

falda sot<strong>terra</strong>nea: le alluvioni costituite da sabbie e ghiaie in associazione a livelli<br />

francamente litoidi sono localmente intercalate da livelli argillo-limosi generalmente<br />

di potenza limitata. Risaltano i sedimenti alluvionali deposti dal versante in sponda<br />

destra lungo l’attuale alveo e in particolare l’incisione nel basamento roccioso<br />

dovuta al corso fossile del torrente, ad andamento circa ortogonale nella zona sud<br />

di Pian Masino all’attuale alveo.<br />

La sezione stratigrafica n. 8, che ha caratterizzato il sottosuolo lungo l’alveo del<br />

Torrente Lerone da Pian Masino sud fino alla foce, ha evidenziato:<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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