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relazione area terra - Nostop

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Si commentano di seguito i valori di concentrazione degli elementi che, sebbene<br />

abbiano mostrato criticità relativamente alla fase solida (soprattutto il vanadio), nelle<br />

matrice acque sot<strong>terra</strong>nee non hanno evidenziato alcuna problematica.<br />

I bassi valori di concentrazione dei cationi Co e V nelle acque indicano<br />

essenzialmente un grado di bassa solubilità delle fasi minerali dove sono presenti in<br />

traccia o come componenti principali. Infatti, il difetto di concentrazione di questi elementi<br />

nelle acque sot<strong>terra</strong>nee rispetto alla quantità contenuta nelle rocce, nei suoli e nei<br />

sedimenti alluvionali è attribuibile alla dissoluzione incompleta delle fasi solide contenenti<br />

Co e V nel corso dell’interazione acqua–suolo.<br />

Per gli altri elementi in traccia analizzati (As, Cd, Hg e Zn) si sottolinea che la<br />

maggior parte dei valori di concentrazione sono al di sotto del limite di rilevabilità<br />

strumentale, e che nei pochi casi riscontrati tali valori sono trascurabili e decisamente al di<br />

sotto del limite previsto della normativa vigente.<br />

Infine si è ritenuto di non poter confrontare i dati analitici dei piezometri del<br />

monitoraggio aree pubbliche, almeno allo stato attuale del monitoraggio stesso, con i dati<br />

delle analisi delle aree private, che hanno evidenziato valori di concentrazione del CrVI<br />

notevolmente più elevati, in quanto riferiti al periodo 2002-2003. Tale conclusione è dovuta<br />

alla concomitanza di diversi fattori:<br />

Modificazioni artificiali del territorio, in quanto, successivamente al periodo di indagine<br />

delle aree private, sono stati asportati volumi contaminati di matrice solida da Pian<br />

Masino.<br />

Diversa collocazione dei piezometri delle due reti di monitoraggio delle acque<br />

sot<strong>terra</strong>nee rispetto allo stabilimento in quanto mentre nelle aree private la rete era<br />

interna all’<strong>area</strong> più contaminata la rete relativa alle aree pubbliche risulta perimetrale<br />

rispetto alla prima e tendenzialmente a monte. Questa considerazione va relazionata al<br />

diverso grado di contaminazione delle aree (vedere ad esempio tavole 10.3a, 10.3b e<br />

10.3c) e all’effetto idraulico del torrente stesso (effetto drenante o di ricarica della falda)<br />

sulla circolazione delle acque sot<strong>terra</strong>nee.<br />

Effetti indotti dalla barriera idraulica per la depurazione delle acque sot<strong>terra</strong>nee tramite<br />

la tecnica di pump and treat a valle dello stabilimento Stoppani.<br />

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />

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