relazione area terra - Nostop
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ALTRI PARAMETRI<br />
Per quanto concerne il parametro cobalto non si è elaborato alcun modello<br />
distributivo a causa del numero ridotto di dati disponibili; tale parametro, infatti, è stato<br />
determinato solo nella caratterizzazione delle aree pubbliche. Si sottolinea, tuttavia, che<br />
tutti i valori di concentrazione, per ogni classe granulometrica considerata, risultano essere<br />
inferiori al valore di riferimento adottato, pari a 120 ppm.<br />
Relativamente ai parametri As, Cd e Hg non sono disponibili misurazioni eseguite<br />
da parte di Stoppani. Per i primi due elementi le misure eseguite da ARPAL non<br />
evidenziano valori significativi, mentre per il Hg si osservano eccedenze, con riferimento ai<br />
limiti per le aree ad uso verde e residenziale, su un campione in uno dei tre sondaggi alla<br />
foce del Lerone (SL14 – 2.17 ppm) e su uno solo dei campioni relativi al punto SL02 (1.34<br />
ppm), ubicato di fronte all’<strong>area</strong> di Pian Masino. In merito a questo secondo campione si<br />
evidenzia che, associando al risultato l’incertezza conseguente al campionamento e<br />
all’analisi, si potrebbe ritenere che lo stesso non rappresenti un chiaro indice di<br />
contaminazione, anche in rapporto al fatto che al di sopra e al di sotto dello strato<br />
considerato (2.3 – 3 m) non si riscontra analogo superamento.<br />
Per quanto riguarda gli idrocarburi, che risultano presenti all’interno dell’<strong>area</strong><br />
industriale con valori compresi tra il limite previsto per le aree ad uso verde e residenziale<br />
e quello per le aree industriali, si osserva che le misure compiute da ARPAL nell’alveo del<br />
torrente Lerone evidenziano esclusivamente modeste eccedenze per gli idrocarburi<br />
pesanti (C> 12), discutibili laddove si consideri l‘incertezza associabile, in corrispondenza<br />
dei livelli più superficiali per i punti SL08 e SL14. Ciò potrebbe facilmente essere<br />
ricondotto a situazioni estremamente puntuali.<br />
Infine, relativamente allo Zn si osservano diversi superamenti del limite di 150 ppm,<br />
variabili tra poche unità percentuali fino a poco meno del cento per cento (300 ppm) di tale<br />
valore. Le già accennate problematiche relative all’incertezza delle misurazioni unite al<br />
fatto che il valore limite per le aree industriali, immediatamente contigue, è pari a 1500<br />
ppm, fa ritenere difficilmente individuabile una problematica di inquinamento da zinco.<br />
Peraltro, le indagini compiute dalla società Stoppani avevano evidenziato elevati tenori di<br />
Zn in quei materiali accumulati nell’<strong>area</strong> di Pian Masino che risultano essere stati rimossi<br />
di recente.<br />
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />
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