relazione area terra - Nostop
relazione area terra - Nostop
relazione area terra - Nostop
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
scala, possiamo comunque definire joint ogni rottura o frattura visibile caratterizzata da<br />
movimento nullo lungo il suo piano, sia di scivolamento che di dilatazione, che interessa<br />
un determinato affioramento di rocce.<br />
Sulla base delle dimensioni che li caratterizzano, è possibile definire microjoints<br />
tutte quelle fratture visibili solamente al microscopio, semplicemente joints quelli<br />
osservabili alla scala dell’affioramento ed ancora master joints tutte quelle fratture che<br />
interessano un corpo roccioso per distanze considerevoli. Talora alcuni joints presentano<br />
riempimenti secondari costituiti o dallo stesso materiale interessato dalla struttura,<br />
soprattutto nel caso si tratti di rocce sedimentarie terrigene, o da vene di minerali<br />
secondari come calcite o quarzo; in tal caso è preferibile parlare di vene o di fratture di<br />
estensione.<br />
Oltre ai giunti possono essere presenti nell’ammasso roccioso anche fratture di<br />
estensione maggiore, le faglie, che presentano indizi inequivocabili di scorrimento.<br />
L’analisi della forma delle impronte sul piano di faglia che caratterizzano queste strutture,<br />
permette di definire anche il senso di movimento relativo dei due blocchi (vedi presenza di<br />
scanalature, piccole nicchie, lenti di materiale ricristallizzato, strie stilolitiche, fratture di<br />
estensione, fratture en-chelon, ecc). Le faglie vengono in genere prese in esame<br />
separatamente; esse infatti si susseguono in un ammasso roccioso in modo non regolare,<br />
essendo delle singolarità geologiche da affrontare caso per caso.<br />
Quindi sovrapposta alla rete di grandi lineamenti esiste sempre una rete molto<br />
complessa di minori discontinuità; l’origine e le caratteristiche dei giunti possono essere<br />
molto diverse, in <strong>relazione</strong> alla genesi delle formazioni geologiche e alle vicende tettoniche<br />
subite dalle formazioni stesse. Dal punto di vista della meccanica delle rocce, le<br />
discontinuità hanno in comune la proprietà di essere dotate di caratteristiche meccaniche<br />
molto più scadenti di quelle della matrice rocciosa e tali da condizionare in modo<br />
determinante il comportamento meccanico dell’ammasso roccioso.<br />
L’analisi delle caratteristiche delle discontinuità è stata condotta con un rilevamento<br />
geologico-strutturale e geomeccanico. In particolare l’indagine per la caratterizzazione<br />
degli ammassi rocciosi si è indirizzata sul rilievo di tutti i parametri tecnici riguardanti i<br />
litotipi, verificando in prima battuta la litologia della formazione geologica, rilevando la<br />
struttura dell’affioramento con direzione, immersione e inclinazione di scistosità, joints e<br />
faglie e infine analizzando le caratteristiche di ogni singola famiglia di discontinuità.<br />
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure - Via Bombrini, 8 – 16149 Genova<br />
96