FA1 Andrea - enaip

Come si chiamava la tua scuola?
Otto-Hahn-Gymnasium, è un
“allgemeinbildendes Gymnasium”. Avevi la
possibilità di scegliere tra due vie, o scegliere
la via della matematica o quella linguistica e io
ho scelto la via matematica, perché è una
cosa di carattere. Ma il titolo finale, la
maturità non è specifica in questa materia. Sì,
ne so un po’ di più degli altri, ma non è che
ho un titolo specifico. È una maturità
generale, una “allgemeine Hochschulreife”,
“l’Abitur”.
Fammi capire un attimo, tu hai fatto
l’inglese, come lingua straniera e hai fatto
anche una seconda lingua o no?
Allora ho fatto l’inglese e poi nella settima
classe ho incominciato con il latino, ho fatto
latino per cinque anni, poi ho fatto un anno
di spagnolo e l’inglese, lo abbiamo fatto nella
tredicesima.
Hai trovato delle difficoltà nel tuo
percoso di studi?
Sì molte difficoltà nella lingua tedesca perché
anche se sapevamo parlare perfettamente il
tedesco, noi usiamo delle volte delle frasi che
un tedesco non direbbe in questo modo. E lo
stesso per l’italiano: molte cose le dico così
come le direi in tedesco, invece in tedesco è
tutto il contrario di come le direi in italiano.
L’espressione, l’Ausdruck era scritta sempre
su ogni composizione che dovevamo
scrivere. C’era molto questa “A” che sta per
Ausdruck. Ausdruck non significa che è
sbagliato, ma significa che non è la frase
giusta e cioè si potrebbe scrivere in un’altra
maniera. E questa è una cosa che non sono
riuscito ad imparare perché penso che forse
non si imparerà mai, perché ci sarà sempre
qualcosa che dici in modo diverso perché hai
un’altra educazione, un’altra mentalità, un
altro modo di esprimerti.
IREF • Intervista FM4
Franco • NK & CR 26-29/09/03 • CR 09/10/03 • Pagina 103
Io vorrei fare una domanda sulla tua
valutazione. Allora a scuola magari forse
più che nella vita, la docente, il docente,
il professore deve insegnare perciò è
convinto che deve dire questo è giusto o
sbagliato e anche questa “A”, di cui hai
parlato prima era un’indicazione di un
piccolo sbaglio di espressione magari. Tu
ci hai spiegato che questo magari fa parte
della tua identità perché tu lo vedi un po’
diverso ... quando utilizzi la lingua
italiana tu hai anche però il tuo modo di
pensare tedesco e quando tu parli
tedesco, hai il tuo modo di pensare
all’italiana vuol dire che queste due cose
separate non sono poi così tanto separate
però sono comunicanti. La domanda é:
questo ti sembra solo uno sbaglio o ti
sembra anche una ricchezza?
Penso che sia più una ricchezza che uno
sbaglio. Io sono un po’ orgoglioso su questa
“A”perché fa vedere che io non scrivo come
gli altri perché se tutti scrivessero uguale non
sarebbe che ... sono uno che sfoggia un po’ di
… anche se non è proprio giusto, non è
anche sbagliato, ciò vuol dire questa “A”. E
penso che ci si può trasferire tra queste due
lingue. Non è proprio giusto, non è che
armonizzano sempre queste due parti, ma in
molte cose lo fanno e aiuta a vedere le cose
da un’altra prospettiva e questo ti aiuta a
capire cose che invece altri non vedono
perché hanno solo una direzione a cui
guardare, di vedere. Invece io ne ho due,
anche se sono mischiate, ne ho due, ho più ...
ein weiteres Spektrum!
Riprendiamo un attimo quali tipi di
scuole hai frequentato.
Elementare, liceo e ho fatto l’apprendistato
sempre qua in Germania.