FA1 Andrea - enaip

Dunque, mia figlia ha iniziata però la scuola,
il primo anno, e evo dire che ha trovato una
insegnante favolosa che ha capito che mia
figlia aveva delle ... come si dice ... delle
caratteristiche ... non solo perché era
cresciuta bilingue – mia figlia parlava tre
lingue; nel frattempo parlava anche l’inglese
perché lavorando nell’IBM noi abbiamo
vissuto sempre con colleghi e persone che
venivano da tutto il mondo. Così per noi
l’inglese era diventata la ternza lingua madre.
E la nostra figlia è cresciuta con tre lingue.
E infatti l’insegnante si è accorta che questa
bambina era molto preparata, che era molto
intelligente. Per cui mia figlia non ha avuto
quei problemi previsti dal direttore. E meno
male che il direttore durante quattro anni di
scuola elementare non ha mi avuto a che fare
con mia figlia Nadia.
Sì, mia figlia aveva ottimi voti di tedesco
forse proprio anche perché aveva l’esperienza
di due lingue. Perciò riusciva velocemente a
capire molto meglio le connessioni tra una
cosa e l’altra. E poi appunto è andata nelle
quattro classi elementari, è andata al ginnasio.
SV3
A però – forse tornando indietro quando io
sono venuta con la famiglia nel Baden-
Württemberg – ho cercato di fare qualcosa.
Perché ormai mia figlia non aveva sempre più
bisogno di me come, come prima.
E ho iniziato mettendomi a disposizione della
Sozialstation a Böblingen anche perché era
molto importante instaurare un rapporto con
le persone che stavano lì nel posto.
Ho lavorato per conto della Sozialstation
nella casa di riposo, ho sostituito delle
mamme in famiglia quando ... appunto .. .
qualche mamma era malata, e così mi sono
inserita nell’ambiente nuovo.
IREF • Intervista SV3
Francesca • NK 23/10/03 • NK 23/10/03 • Pagina 236
Poi a un certo punto ho incontrato il
direttore dell’Internationaler Bund für
Sozialarbeit di Böblingen che, avendo avuto
modo di conoscerlo, mi ha detto: Franca,
non vorresti venire nella nostra struttura ad
insegnare la lingua tedesca ai nostri ragazzi
nelle classi d’integrazione? A quei tempi
c’erano quei classi ... così li chiamavano.
Erano berufsvorbereitende Maßnahmen ...
per ragazzi che non avevano avuto modo di
fare il Hauptschulabschluss. Per cui,
frequentando questi corsi nell’IB, era data a
loro la possibilità di avere questo titolo. E
così ho iniziato a dare queste lezioni di
tedesco ai ragazzi stranieri; cosa che –
giustamente essendo stata anch’io straniera ...
non era difficile dopo per me perché sapevo
magari dove mettere ...
Mentre io davo anche questi corsi di lingua a
questi ragazzi stranieri, ho avuto modo
conoscere la allora “Magarini” che
organizzava i corsi serali per gli italiani di
tedesco per l’ENAIP a Sindelfingen. Questo
risale all’80., sì all’80.
SV3
E mi ha chiesto, dice, Franca, ci sarebbe la
possibilità di fare questi corsi per i nostri
italiani qua a Sindelfingen. Ho iniziato fare
anche quelli. Facevano dei corsi sia a
Sindelfingen, Herrenberg poi dopo è
subentrato Leonberg. C’era il gruppo degli
anziani, poi – visto che andava bene con gli
anziani – ci è stato anche il gruppo dei
giovani. Ho seguito per parechhi anni un bel
gruppo di giovani a Leonberg. Poi insegnavo
in questi corsi serali anche a Stoccarda,
sempre per l’ENAIP. Quando un giorno
l’allora direttore del Patronato ACLI mi ha
contattata e mi ha detto: so che tu hai svolto
un’attività per la Caritas, per i nostri italiani.
Non avresti voglia lavorare per il Patronato
ACLI? Che la allora collaboratrice, la signora
Grammel, era in età di pensione. E lui
cercava qualcuno che ...