FA1 Andrea - enaip
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SV1 Parliamo un po’ della sua impresa.<br />
Come è nata?<br />
Questo lavoro è nato nel 1968. Noi siamo<br />
una famiglia di imprenditori.<br />
La nostra impresa è quello che è avvenuto<br />
secondo il nostro modo di pensare sulla vita<br />
e il lavoro. Il lavoro in proprio, come ha fatto<br />
sempre mio padre e anche il papà di mio<br />
padre.<br />
Che lavoro facevano suo padre e suo<br />
nonno?<br />
Erano anche loro commercianti di grani,<br />
agricoltori, pastai, avevano un olificio (cioè<br />
un “oleificio”, N.d.R.). Insomma, abbiamo<br />
sempre vissuto di commercio. Così è stato<br />
anche per noi: abbiamo cominciato a vendere<br />
agli italiani, perché solo loro all’inizio<br />
potevano comprare la pasta, gli spaghetti, i<br />
pomodori, l’olio. Poi questo l’abbiamo<br />
riportato lentamente ai tedeschi quando gli<br />
italiani si sono in parte inseriti. Poi ci siamo<br />
rivolti ai tedeschi.<br />
Per quanto riguarda il tipo di prodotti che noi<br />
abbiamo, i nostri prodotti sono destinati a dei<br />
consumatori medio-alti, perché è lì che noi<br />
crediamo; è lì che noi abbiamo anche spazio.<br />
Oltre al fatto che noi mentalmente siamo<br />
tarati con la qualità. Poi c’è un discorso di<br />
mercato che era l’unico che avevamo noi.<br />
Agli inizi degli anni ottanta abbiamo deciso di<br />
dedicarsi ad un prodotto di qualità, a un<br />
consumatore di qualità. Un consumatore che<br />
ha la possibilità di acquistare certi prodotti. E<br />
questo ci ha dato anche abbastanza successo.<br />
Lei allora non ha mai vissuto<br />
personalmente<br />
disoccupazione?<br />
il problema della<br />
No, io non sono mai stato disoccupato, né da<br />
lavoratore, né tanto meno da imprenditore.<br />
Ho sempre lavorato tantissimo. Minimo sono<br />
14 ore al giorno.<br />
IREF • Intervista SV1<br />
Michele • SB 10/10/03 • SB 16/10/03 • Pagina 217<br />
SV1 Ha famiglia?<br />
Sì, ho una moglie e quattro figli. La moglie è<br />
italiana e anche i figli sono completamente<br />
italiani, nati qua; conoscono perfettamente<br />
l’italiano, sono perfettamente integrati nella<br />
società tedesca; sono ragazzi che hanno<br />
studiato, hanno fatto le varie scuole e tutto<br />
quanto.<br />
Che scuole hanno fatto?<br />
C’è uno che ha fatto l’università; ha studiato<br />
economia e commercio. Un altro è<br />
assicuratore e ha fatto delle scuole; poi ce ne<br />
è un altro che lavora qui con me in azienda,<br />
lei ha fatto la “Kaufmannsschule”; e poi c’è il<br />
piccolo che ancora sta in collegio.<br />
Vivete a Stoccarda?<br />
Qui vicino a 30 Km in una casa nostra.<br />
SV1 In casa vivete come “Italiani”?<br />
Sì, si siamo italianissimi: si mangia tutti<br />
insieme, si aspetta insieme, mia moglie non<br />
mangia mai senza di me. Proprio come<br />
faceva mio padre.<br />
Questo stile di vita sarebbe forse stato<br />
difficile con una compagna tedesca.<br />
Avrebbe avuto dei problemi. Una donna<br />
tedesca avrebbe avuto con me dei problemi;<br />
certe cose non me le sarei mai lasciate portare<br />
via.<br />
Ha sempre rapporti con l’Italia?<br />
Sì, certo! Amici, parenti sono tanti in Italia.