FA1 Andrea - enaip
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RA5<br />
Gabriele<br />
CM 3/11/03 • CR/PC 7/11/03<br />
Cioè vede come si misura il grado di<br />
integrazione delle persone qua: non solo<br />
quando uno è costretto a lavorare. Allora io<br />
trovo il lavoro, o lo trovo in Siberia, lo trovo<br />
a Stoccarda. Scelgo Stoccarda perché è più<br />
vicino a casa mia. Ma l’integrazione è quando<br />
uno sta bene, quando uno fa la famiglia,<br />
quando uno manda i figli a scuola, quando ha<br />
una specie di ambiente; non dico il suo di<br />
casa sua perché non lo può avere ma un<br />
ambiente di civile convivenza.<br />
Allora, noi qui purtroppo non siamo integrati<br />
perché noi abbiamo diecimila problemi che<br />
denotano l’esistenza di questa mancanza di<br />
integrazione. Lei trova riscontro nella scuola,<br />
dovuto al fatto che il grado di cultura della<br />
nostra gente è più basso del mondo, non dico<br />
dell’Europa, ma del mondo. Perché quando<br />
Lei va in Argentina o in Venezuela – Centro<br />
Italo-Venezuelano di Caracas – Lei si siede<br />
alla Festa degli Alpini in una tavolata di trenta<br />
persone: C’è l’operaio, c’è il prete, c’è il<br />
farmacista, c’è l’avvocato, c’è il disoccupato ...<br />
Qui invece se Lei prende dieci persone trova<br />
cinque disoccupati, tre operai e due che non<br />
hanno mai lavorato. E questo conferma<br />
l’esistenza di una categoria che è difficile<br />
anche all’integrazione perché se uno non ha<br />
sale in zucca oppure non ha la<br />
predisposizione e poi non trova l’ambiente<br />
un po’ amico, diventa un problema. Io una<br />
volta ero a New York, mi ricordo un<br />
componente del Comites di New York, si<br />
chiamava Vinciguerra, mi disse: oggi si è<br />
laureato mio figlio, lui era insieme ad un<br />
alfabeta gramo, un siciliano era ed era<br />
orgoglioso di dire a me che suo figlio si era<br />
laureato. C’è il riscatto, qui non c’è neanche il<br />
riscatto, perché c’è prima di tutto una<br />
tipologia di emigrazione pendolare, un avanti<br />
e indietro, avanti e indietro.<br />
IREF • Intervista RA5<br />
Gabriele • CM 3/11/03 • CR/PC 7/11/03 • Pagina 312<br />
Tuttora?<br />
Sì. Molto pendolare. C’è molta gente ... c’è<br />
molta modifica. E questo ovviamente porta<br />
alla mancanza di radici, alla mancanza ...<br />
Quando uno va negli Stati Uniti si porta con<br />
se un po’ tutto e decide di star lì e decide di<br />
mandar i figli a scuola. Invece Lei trova qui<br />
delle famiglie che pretenderebbero che lo<br />
stato fosse lì a dare loro subito la scuola che<br />
non hanno o la scuola che loro non vogliono<br />
dare ai figli. Le faccio un esempio. Un giorno<br />
c’era un’insegnante di Schwieberdingen che<br />
mi ha detto, “sai” dice, “io avevo una<br />
ragazzina italiana 7, 8 anni, intelligentissima,<br />
due occhi azzuri, brava ... Un bel giorno tutto<br />
ad un tratto mi sono accorto che era<br />
svogliata, cioè volonterosa ... E poi brava a<br />
scuola – era fra le migliori della classe.” Mi<br />
pare che era seconda o terza classe<br />
elementari. Ad un certo momento tutto ad un<br />
tratto dice: “Ho notato desinteressata, voglia<br />
di non far niente.” Allora dice: “Io mi sono<br />
preoccupato. Mi sono preoccupato e la prima<br />
cosa che ho fatto sono andato a vedere dove<br />
abita dai genitori. Sono andato a casa.<br />
Allora questi qui erano una famiglia di cinque<br />
persone che abitavano in una stanza dove<br />
dormivano, mangiavano, riposavano –<br />
insomma tutto. Questa bambina non aveva,<br />
Lei ha capito subito che questa bambina, cioè<br />
avevano cambiato casa, avevano preso una<br />
casa più piccola e la bambina non aveva<br />
quello spazio necessario per poter crescere,<br />
anche diciamo piano piano, per poter avere<br />
un po’ di vita privata ecc. E non aveva<br />
neanche lo spazio di aprire un dizionario un<br />
libro.” E da lì ha capito e poi dice: ”Ho anche<br />
scoperto che al di fuori della porta avevano,<br />
questa famiglia non è che stavano male,<br />
perché lavorava mamma e marito, ma per<br />
una vicessitudine così hanno dovuto<br />
cambiare casa e fuori avevano la Volvo che<br />
costava 80.000 marchi. Cioè vede, allora da lì<br />
che nasce, cioè molte volte è vero si che la<br />
società è difficile, ma è anche vero dal l’altra<br />
parte che ci sono dei nostri connazionali che<br />
non hanno ... e allora diventa un problema.<br />
Cioè perché l’integrazione è un fatto a due.<br />
Bisogna che loro si mettano a disposizione ...