FA1 Andrea - enaip

Questo allora era la scuola professionale
per ...
Sì, la Berufsschule per diventare
l’Einzelhandelskauffrau.
SV3 Più tardi parleremo ancora della
tua ulteriore carriera di studi ... In questo
momento vorrei capire ancora un attimo:
il tuo papà cosa faceva a Saarbrücken o in
questo paese?
Dunque, devi sapere che mio papà parlava
francese molto bene. Lui aveva avuto sua
formazione a Milano da pilota, aviatore. Per
cui avaeva studiato francese.
E lui, anche se aveva problemi suoi, lui si è
sempre occupato lo stesso degli altri. Per cui
lui era diventato un assistente sociale degli
emigranti che vivevano lì nella zona. Ed è
anche vero che io ho ancora una lettera del
1960 nella quale mio papà ha scritto alle
ACLI di Roma chiedendo se qualcuno
metteva a disposizione un ufficio, un
qualcosa, per gli emigrati che erano già
numerosi.
Mamma?
Mamma, sì, si occupava della famiglia.
Qualche volta aveva anche qualche lavoretto,
andava a pulire negli uffici. Però non ...
Aveva le sue amiche italiane. E lei il tedesco
l’ha imparato poco ... diciamo un po’ per
l’uso giornaliero.
IREF • Intervista SV3
Francesca • NK 23/10/03 • NK 23/10/03 • Pagina 232
E il fratello minore?
Mio fratello era entrato subito nelle scuole ...
era entrato nella quinta perché aveva 11 anni,
e poi dalla quinta l’hanno messo nella prima
perché non riusciva, non riusciva neanche lui
a parlare. Comunque ha superato benissimo.
Anche lui ha avuto l’aiuto di questa
insegnante tedesca. E lui poi ha intrapreso
anche lui l’apprendistato da piastrellista. Lui
si è inserito molto bene nella rete del paese. E
siccome era alto, molto atletico è entrato a far
parte nella squadra di calcio ed era diventato
un bravissimo arbitro. Prima allora, prima
portiere, era alto, allora portiere. E poi più
tardi è diventato arbitro, sempre lì. Lui è
rimasto in paese. Non ha cambiato. Vive
ancora lì.
Dopo il mio fratello era portiere nella quadra
del paese. Mio fratello aveva i capelli chiari,
non sembrava un italiano. Mentre nella
squadra c’era un tedesco con i capelli oscuri e
ricci. Allora mio fratello in porta sentiva
sempre commenti degli spettarori che
dicevano: uh, guarda come corre l’italiano,
guarda, che bravo! Però putroppo questo
tedesco era molto arrabbiato con gli
spettatori perché lui non voleva essere
passato come italiano, lui era tedesco. Per lui
questo era ... come devo dire ... come si dice
... non era per niente un complimento. Invece
mio fratello se la rideva perché diceva: guarda
che bello!
Allora lui è rimasto poi in questo paese ...
... Losheim ...