FA1 Andrea - enaip
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Era anche il Delegato una volta a<br />
Francoforte: don Luigi Petris.<br />
SV3 La salute. Tipi di problema,<br />
assistenz sanitaria per te per<br />
qualcun’altro nella tua famiglia. Cosa ti<br />
viene in mente?<br />
Salute nell’emigrazione è un tema molto,<br />
molto ... Io ho avuto fortuna. Non ho avuto<br />
grandi problemi ... Mi sono state tolte le<br />
tonsille, l’appendicite, non molte malatie ...<br />
nemmeno nella mia famiglia, per tanto<br />
tempo.<br />
SV3<br />
Un probleme molto grande l’abbiamo con<br />
mia mamma. Mia mamma soffre di<br />
Alzheimer. Questo abbiamo scoperto piano,<br />
piano, senza ... sapere bene di che cosa si<br />
trattasse. Perché mamma viveva con il papà<br />
da tanto tempo in Italia. Erano rientrati. Poi<br />
mio papà è morto ed è rimasta mia mamma<br />
da sola. All’inizio sembrava che andasse tutto<br />
bene. Mentre poi, pian pianino, ci sono stati<br />
qualche segno di disagio. Fino che a un certo<br />
punto il dottore ci ha consigliato prendere<br />
delle precauzioni e dire: guardate, vostra<br />
mamma non può vivere più da sola in Friuli.<br />
Perché in Friuli non abbiamo nessuno.<br />
Viveva da sola a casa e non c’era nessuno che<br />
poteva ... curarla.<br />
IREF • Intervista SV3<br />
Francesca • NK 23/10/03 • NK 23/10/03 • Pagina 242<br />
E così abbiamo deciso portarla in Germania.<br />
Perché? Perché vivo in Germania e mio<br />
fratello pure. Dunque mia mamma non si è<br />
trovata molto contenta di questa decisione.<br />
Però dall’alra parte non avevamo altra scelta.<br />
E l’abbiamo curata – io e mio fratello, un po’<br />
ciascuno – per cinque anni. Dunque, in questi<br />
cinque anni la malattia si è manifestata<br />
abbastanza forte. E ci siamo trovati d’avvanti<br />
una decisione da prendere perché mia<br />
mamma non era più autosufficiente. Aveva<br />
bisogno giorno e notte di cure di qualcuno<br />
che le stava vicino. Io questo non lo potevo<br />
garantire perché lavoro tutto il giorno. Mio<br />
marito non è sempre a casa perché alcune<br />
volte sta anche in Calabria, perciò, non si<br />
poteva fare ... Mio fratello e la cognata, anche<br />
loro hanno la loro mamma da curare.<br />
E ci siamo trovati d’avanti un grande<br />
dilemma. Cosa fare con mia mamma.<br />
Ricoverarla in una struttura dove parlano<br />
italiano, in Italia, oppure in una struttura in<br />
Germania, vicino dove viviamo noi. In modo<br />
di poterla anche seguire. La possibilità di<br />
ricoverarla in Italia l’abbiamo scartata perché<br />
abbiamo detto: anche se c’è la possibilità di<br />
parlare italiano, noi figli non possiamo andare<br />
spesso in Italia perché ci sono sempre<br />
700 km da fare per arrivare.<br />
E così abbiamo deciso per una struttura di<br />
Tübingen che veniva a quei tempi condotta<br />
da suore italiane; a Tübingen-Lustnau, la<br />
Luise-Polonia-Heim. E così il giorno che<br />
abbiamo deciso e abbiamo trovato anche il<br />
tosto perché lì si deve anche mettersi in lista.<br />
Abbiamo deciso di portarla lì perché lì<br />
abbiamo pensato si sarebbe trovata meglio<br />
che in qualche altra struttura. Perché mia<br />
mamma nel frattempo e con la malattia che<br />
aveva il tedesco non lo parlava più.<br />
All’inizio è andato tutto molto bene perche le<br />
suore erano molto gentili con lei, la parlavano<br />
sempre in italiano, mentre il personale<br />
tedesco purtroppo non poteva ... E mia<br />
mamma si è trovata anche molto bene.<br />
Questo non è durato molto perché – siccome<br />
le suore erano anche anziane – la Casa Madre<br />
le ha richiamate. Perciò le suore sono venute<br />
a mancare ed è rimasto il personale tedesco.