FA1 Andrea - enaip

Ho conosciuto anche tramite lo stage come è
lavorare. Problemi ... magari in fabbrica è
diverso, perché stando tra italiani, si lavora un
po’ diverso, non ci sono tante mentalità
diverse, perché pensano tutti uguali, invece
qua da me alla Bosch ci stanno mentalità di
tutti i tipi, tedesche, turche, greche e si sa che
le persone sono tutte diverse, la pensano un
po’ alla loro.
Ok, sei mai tornato in Italia a visitare il
luogo di provenienza della tua famglia di
origine?e se sì, sei riuscito ad instaurare
anche legami sociali, con amici, parenti
che stanno lì?
Allora, io vado minimo due volte all’anno
nella città di mia mamma e di mio padre.
Agosto sempre ci vado, poi dal Natale 2000,
no dal 99 che andiamo ogni anno, Pasqua
vado un anno sì e un anno no, però ... amici
sì, parecchi, ho molti amici, sia nel paese di
mia mamma che nel paese di mio padre.
Sono amici che tu incontri quando stai
giù, o in parte ti senti anche per telefono
oppure per e-mail?
Ci sentiamo per telefono, spesso.
Ok, ritieni che un giorno vorresti tornare
in Italia in modo stabilmente?
Sì. Sì, però io prima di fare lo stage non ce lo
avevo in testa, mio padre diceva sempre che,
quando andrà in pensione tornerà, io dicevo
sempre sì! Vai vai! Io prendo quello che devo
fare, poi ho conosciuto un po’ durante queste
5 settimane dello stage, ho consociuto l’Italia
non come periodo di vacanze, neanche come
se io abitassi là. Perché è diverso, vivendo là,
ti devi comportare come quelli che abitano là,
devi pagare le tasse ... non so al cento per
cento come sia vivere in Italia, però ho in
mente di tornare.
IREF • Intervista FB1
Germano • NK 15-21/10/03 • CR 24/10/03 • Pagina 126
Come mai?
Mi è piaciuto la mentalità di come si lavora in
fabbrica in Italia, ho conosciuto in queste
settimane in Italia diverse persone che hanno
raccontato tante storie che succede là ... è una
cosa diversa ...
Io ho lavorato alla Bosch a Bari e qua lavoro
anche alla Bosch e qui in fabbrica è
un’atmosfera un po’ più fredda, perché ci
stanno gruppi in gruppi, invece in Italia si
conoscono tutti, se uno lavora ad un
macchinario che sta alla fine della fabbrica, lo
conosce anche quello che sta in uffcio, si
conoscono tutti e mi è piaciuto molto.
Cambiamo discorso, parliamo della tua
formazione dei tuoi titoli di scuola, quali
studi hai conseguito?
Ho fatto la scuola media, ho finito con il
titolo intermedio. Asilo io qua non ne ho
fatto perché quando avevo 4, 5 anni, i miei
genitori volevano tornare già allora in Italia e
io ho fatto là l’asilo, mia sorella ha fatto la
prima e la seconda elementare, poi invece
mio padre è stato qua, non ha lasciato il
posto di lavoro, per vedere – come ha detto
mia mamma – un po’ com’è. Abbiamo
comperato una casa che abbiamo tuttora e
poi non so come si è deciso, siamo tornati di
nuovo qua. Mia sorella ha iniziato andare a
scuola alla seconda elementare qua ed io sono
andato alla prima elementare, non parlando
tedesco, non sapevo niente, poi invece ce la
siamo cavata, mia sorella anche è andata alla
Realschule.
Vuol dire che tu – anche essendo figlio di
genitori che avevano fatto questa
esperienza di immigrazione – un po’ l’hai
fatta anche te perché voi siete ritornati
quando tu avevi 6 anni, perché siete
rientrati qua, invece quanto tempo vi
siete fermati giù?
Tre anni.