FA1 Andrea - enaip

Conosci la legge per il voto degli italiani
all'estero, e il dibattito che l'ha
preceduta?
Ne ho sentito parlare, però sinceramente non
ne conosco i dettagli. Mi piacerebbe anche
conoscerli, perché sono stato nella situazione
in cui avrei voluto votare, l'ultima volta, ma
non sono stato in grado di farlo, perché al
Consolato non era possibile, e perché mi era
stato offerto un rimborso del viaggio in treno
dal confine tra la Svizzera e l'Italia,
praticamente da Chiasso a Milano, e basta.
Ma per l'ultimo referendum quindi non
hai votato?
Non faccio il viaggio di 1000 kilometri solo
per votare, senza neanche un rimborso.
Ma tu non sei iscritto all'AIRE?
Ora sì, ma quando ci sono state le precedenti
votazioni non ero ancora iscritto.
Quale opinione hai della possibilità di
votare alle prossime lezioni politiche
italiane, e delle possibilità di votare nelle
amministrative e politiche del Paese in
cui risiedi? A quale di queste due
opportunità attribuisici maggiore utilità o
valore rispetto al tuo punto di vista?
In qualche modo sento più importante votare
a casa mia, che è, per quanto mi riguarda,
Milano. Per quanto riguarda le amministrative
in Germania, non mi sono tanto interessato
alla politica tedesca da quando sono qui in
Germania, per cui il fatto di poterlo fare
oppure no, non mi interessa più di tanto. Se
dovessi decidere di rimanere qua per diverso
tempo, allora penso che mi intersserebbe.
IREF • Intervista IA1
Roberto • FT 16/10/03 • FT 23/10/03 • Pagina 169
In generale con quali simboli della
cultura italiana ti identifichi di più? Ti
faccio degli esempi: inno nazionale,
griffe, spaghetti, Ferrari, Pavarotti,
nazionale di calcio o clubs, pittori,
cineasti, premi Nobel, politici eccetera?
Allora, l'inno nazionale è sicuramente un
qualcosa che ogni tanto si sente, e non mi
dispiace. Naturalmente, a livello sportivo, le
varie vicissitudini delle varie nazionali, di
qualsiasi sport, e mi fa piacere sapere che le
nostre nazionali vincono. Dal punto di vista
politico nessuno, dal punto di vista
culturale..cioè, con chi mi dentifico io,
praticamente? Beh, sicuramente sento il
coinvolgimento emotivo ogni qualvolta
appare qualcosa di positivo, ma anche di
negativo dell'Italia, che può essere
un'immagine politica negativa piuttosto che
un qualcosa di cronaca.
Una cosa che mi succede da italiano in
Germania è questa: è risaputo che ci sono
tanti pregiudizi, la mafia, la criminalità
eccetera, e sinceramente quando si sente
qualcosa da questo punto di vista, lo si sente
di più stando qui, che non stando a casa
propria, questo è poco ma sicuro. Perché non
è solo un qualcosa che ti fa male in sè, perché
è un qualcosa di negativo, ma te lo senti
anche dire, e ti vergogni un pochettino.