FA1 Andrea - enaip

Sono stati fatti dei progetti anche interessanti
anche di pieno inserimento nella realtà
tedesca con giovani o meno giovani,
portando, cercando di mettere insieme la
struttura tedesca abbastanza rigida con un po’
anche di flessibilità italiana e di arrivare a dei
risultati, almeno in un paio di progetti, anche
interessanti e di grande utilità per l’utente.
Quello che in questo periodo, di grande
crescita, si può dire dell’emigrazione, o anche
presa di coscienza delle grandi problematiche
che ci stavano, con l’idea della rotazione che
la Germania voleva attuare specialmente in
questo Land con Fildinger, quindi avere
continuamente forze fresche, nel rispetto
della persona, del lavoratore in quanto tale, il
momento del ricongiungimento familiare,
negli anni 60, fine degli anni 60, con tutto
questo che ha comportato ... quindi
l’inserimento dei figli nelle scuole, tutta
questa varietà di problemi, di situazioni …
credo che abbia fatto crescere molto anche
l’aspetto associativo, infatti c’era una miriade
di associazioni a cui le ACLIi erano
organizzate con diverse attività, moltissimi
circoli, gruppi sparsi sul territorio con un
grande impegno da parte di tutti gli operatori,
sia del patronato, sia dell’ENAIP per
incentivare una partecipazione allora molto
più orientata verso all’Italia, alla gestione dei
problemi del Consolato, alla gestione di
questi ... ma anche fondi che venivano messi
a disposizione per l’emigrazione, il crescere, il
far crescere ... anche questo senso di gruppo
dell’italianità.
Di appartenenza.
Sì, di appartenenza, e questo è stato fino agli
anni 80, inizi anni 90, ha avuto a mio avviso
un grande sviluppo l’associazionismo che le
ACLI stesse ...
IREF • Intervista RA1
Dario • CM 25/09/03 • CR 14/10/03 • Pagina 264
Ma anche quello giovanile? Quanti sono
gli scritti a percentuale di giovani? Dove
per giovani s’intende dai 18 ai 35 anni.
Attualmente … la curva è stata un po’ questa
che in quegli anni abbiamo avuto varie zone,
c’è stato anche un movimento giovanile sullo
schema, sulla farsa riga un po’ di Gioventù
Aclista italiana. Abbiamo avuto anche qui una
certa consistenza di gruppi di giovani, o
perché hanno partecipato a dei corsi o perché
arrivati da poco dall’Italia e c’è stato un
momento, fino alla metà degli anni 80.
Dopo, con le nuove generazioni man mano
che questo senso di appartenenza oppure
anche per il discorso dell’associarsi,
dell’essere insieme ... lo fanno molto più
volentieri, non so in attività sportive, non so
se altre squadre italiane esistevano di già. Un
tipo di associazione come la nostra direi che
da metà di questi ultimi 10 anni ha avuto un
po’ come tutto quanto l’associazionismo, qui
in Germania almeno, una curva discendente e
anche dal punto di vista dei giovani, ormai
qui in Germania, abbiamo qualche esperienza
qui nel Baden-Württemberg, abbiamo fatto
diverse cose interessante con l’inserimento, il
riconoscimento dei giovani delle ACLI
all’interno di istituzioni giovanili tedesche, sia
a livello comunale, come a livello diocesano,
l’organizzazione sia dei giovani cattolici
lavoratori tedeschi, sia anche
dell’organizzazione più ampia del Movimento
cattolico ...
Numericamente quanti?
Attualmente noi avremo un gruppo di ... più
o meno, qui nel Baden-Württemberg di
simpatizzanti, possiamo arrivare sui 30, 40
giovani.
Invece per le altre età? Come totale di
iscritti?
Gli scritti attualmente nel Baden-
Württemberg arriviamo a un migliaio circa.