FA1 Andrea - enaip
FA1 Andrea - enaip
FA1 Andrea - enaip
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Cosa dovevamo fare con mia mamma?<br />
Ormai era già un po’ di tempo che stava lì,<br />
conosceva la struttura, sapeva come muoversi<br />
e praticamente è rimasta lì. E ancora oggi è lì<br />
e questo è un grande dispiacere per noi<br />
perché mia mamma avrebbe vissuta volentieri<br />
in Italia – non in Germania – gli ultimi anni<br />
della sua vita.<br />
Qui penso che per il futuro ci saranno grandi<br />
compiti per tante persone che sono<br />
responsabili di queste situazioni nel cercare di<br />
trovare altre soluzioni per gli italiani che<br />
hanno vissuto per tanti anni in Germania e<br />
che non possono più tornare perché i figli<br />
sono rimasti a vivere in Germania, in modo<br />
che sia i figli sia i genitori possano vivere<br />
anche un po’ meglio in questa situazione. È<br />
veramente doleroso.<br />
SV3 Qua ci sono ancora alcune parole<br />
con le quali vorrei confrontarti: la<br />
nostalgia, la solitudine, l’amore, valori<br />
culturali, l’onore, le donne ...<br />
Ma certamente avendo vissuto in Germania,<br />
le mie idee, la mia cultura sarà senz’altro<br />
diversi di quelli delle mie coetanee che sono<br />
rimaste lì Iin Italia. Poi io non penso di<br />
essermi del tutto tedeschizzato, di aver<br />
recepito tutta la mentalità, tutte le abitudini<br />
tedesche.<br />
Penso che soprattutto ho cercato per me<br />
stessa e anche per trasmettere a mia figlia<br />
quelle cose che erano molto necessarie: il<br />
legame tra la famiglia, perché penso che da<br />
noi in Italia venga coltivato molto di più<br />
questo sentimento di sentirsi più uniti in<br />
famiglia. Forse qui lo sono anche ma mi<br />
sembra un po’ superficiale. Può anche darsi<br />
che non è così. Io sento che per noi questo<br />
sentimento è molto forte questo sentimento,<br />
quest’affetto.<br />
IREF • Intervista SV3<br />
Francesca • NK 23/10/03 • NK 23/10/03 • Pagina 243<br />
Poi per quanto riguarda essere donna penso<br />
sì che la Germania mi abbia aiutato capire<br />
meglio la donna, avendo potuto vivere qua,<br />
io abbia l’opportunità di viverlo meglio forse<br />
che non in Italia. Non so se è sempre o splo<br />
sotto alcuni aspetti ...<br />
Sì perché vedo che per esempio ho avuto<br />
l’opportunità di scegliere meglio quello che<br />
potevo e volevo fare. Mentre magari se<br />
guardo le mio coetanee che sono rimaste in<br />
Italia queste possibilità magari non le hanno<br />
avute perché non c’era questa scelta.<br />
SV3 lei e le sue coetanee che sono<br />
rimaste in Italia. Vedi delle cose simili<br />
oppure e del tutto diverso?<br />
Allora le cooetanee di mia figlia in Italia<br />
hanno le stesse opportunità che ha lei. Perché<br />
le abbiamo in famiglia. Anche loro hanno<br />
viaggiato, anche loro sono uscite dal guscio<br />
della loro casa. Sono andate a studiare<br />
altrove. Hanno fatto esperienze all’estero. Per<br />
cui adesso lavorano, sono dipendenti, e lì non<br />
vedo differenza.<br />
SV3 L’onore è una categoria che si può<br />
ancora capire?<br />
Questo quante cose vuole dire? Si`, si, l’onore<br />
significava che una donna non poteva andare,<br />
non aveva certe libertà prima di sposarsi qua.<br />
A questo magari ti riferisci ... Per me era così<br />
e anche per il mio fratello, era così che lui<br />
poteva fare tutto quello che voleva, mentre<br />
per me donna giustamente le cose erano più<br />
ristrette. Per esempio, appunto, per questo<br />
onore io non potevo uscire la sera, dovevo<br />
tornare alle dieci di sera e basta. Poi dopo,<br />
cosa voleva dire ritornare alle dieci di sera,<br />
non so ...