Literaturanalyse Integration in die Arbeitswelt durch Gleichstellung

Pärli/Lichtenauer/Caplazi: Literaturanalyse „Integration in die Arbeitswelt durch Gleichstellung“ 89
VI) Dibattito
1 Bilancio
4.43 La nostra analisi bibliografica mostra quanto sia complessa l’integrazione professionale
dei disabili. Non sorprende quindi che sinora in nessuno dei Paesi esaminati sia stata
trovata una ricetta definitiva.
4.44 La disponibilità di dati sugli effetti dei provvedimenti per promuovere le pari
opportunità nell’ambito dell’integrazione professionale dei disabili è estremamente
limitata. In particolare, non è stato possibile reperire alcuna analisi di efficacia
scientificamente fondata in grado di dimostrare o confutare un qualsiasi effetto di questi
provvedimenti. Le lacune della ricerca in questo campo specifico sono notevoli.
D’altronde, neppure su altri approcci integrativi, come ad esempio sul concetto
dell’integrazione professionale basata su un incremento degli obblighi per i disabili,
sono state trovate asserzioni suffragate da dati empirici. Questo spiega perché,
relativamente ai disabili, questo modello è stato poco studiato. I risultati migliori li
abbiamo individuati nell’approccio Supported Employment che, come descritto, può
anche essere considerato parte di un concetto di “integrazione attraverso
l’antidiscriminazione”. La scarsità di dati disponibili stupisce nella misura in cui le
persone disabili rappresentano una percentuale relativamente consistente dell’intera
popolazione. D’altro canto, la loro integrazione nel mercato regolare del lavoro ha
cominciato a destare una maggiore attenzione solo in tempi recenti. Ultimamente, sulla
spinta dei cambiamenti demografici e degli ingenti costi del sistema sociale, la
questione è sempre più spesso dibattuta anche da organizzazioni economiche come
l’OCSE.
4.45 La nostra ricerca ha inoltre evidenziato la necessità per le misure orientate
all’occupazione di un approccio duraturo. Se l’obiettivo è quello di incrementare a più
lungo termine il tasso di attività tra i disabili, occorre considerare l’importanza che la
formazione e il perfezionamento rivestono per l’integrazione professionale. Dall’analisi
della situazione occupazionale delle persone disabili emerge che il possesso di una
buona formazione incrementa sensibilmente le possibilità di trovare un impiego nel
mercato regolare del lavoro. I cambiamenti in atto lasciano presagire un ulteriore
rafforzamento di questa tendenza nel prossimo futuro. Negli anni a venire, i tagli ai
posti di lavoro che richiedono una manodopera scarsamente qualificata proseguiranno e,
di conseguenza, i disabili con una formazione carente avranno sempre meno opportunità
occupazionali. L’integrazione professionale dei disabili, quindi, richiede anche
l’attuazione sistematica di provvedimenti per le pari opportunità nel campo della
formazione e del perfezionamento. A questo riguardo, in Svizzera, l’articolo 1 della
legge sui disabili (LDis) stabilisce la necessità di creare condizioni quadro per facilitare
la formazione e il perfezionamento dei disabili. Intensificando gli sforzi per abbattere le
barriere che ostacolano l’accesso dei disabili alla formazione e al perfezionamento
sarebbe senz’altro possibile migliorare anche le loro opportunità di entrare nel mercato
del lavoro.
4.46 Come mostra l’elevato tasso di disoccupazione registrato tra i disabili, in generale
l’accesso al mercato del lavoro costituisce un ostacolo difficilmente sormontabile. La
loro integrazione professionale, quindi, non può limitarsi a ottimizzare le misure per