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Literaturanalyse Integration in die Arbeitswelt durch Gleichstellung

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Pärli/Lichtenauer/Caplazi: <strong>Literaturanalyse</strong> „<strong>Integration</strong> <strong>in</strong> <strong>die</strong> <strong>Arbeitswelt</strong> <strong>durch</strong> <strong>Gleichstellung</strong>“ 91<br />

prende spunto dal pr<strong>in</strong>cipio dell’obbligo e applica la regola “riabilitazione prima della<br />

rendita”.<br />

4.51 Di norma, le misure antidiscrim<strong>in</strong>atorie sono la colonna portante della politica di<br />

<strong>in</strong>tegrazione portata avanti dai Paesi con uno stato sociale poco sviluppato. Gli USA, ad<br />

esempio, contemplano tutta una serie di leggi antidiscrim<strong>in</strong>atorie. A questo proposito, i<br />

Paesi scand<strong>in</strong>avi costituiscono un’eccezione <strong>in</strong> quanto, pur possedendo uno stato sociale<br />

forte, perseguono una politica di <strong>in</strong>tegrazione che <strong>in</strong>clude anche misure<br />

antidiscrim<strong>in</strong>atorie. Sempre su questo tema, alcuni Paesi stanno perfezionando il<br />

passaggio dal paradigma assistenziale a quello antidiscrim<strong>in</strong>atorio. Come mostra uno<br />

studio della COMMISSIONE EUROPEA, ad esempio <strong>in</strong> Inghilterra per attuare la<br />

strategia volta a sostituire la prestazione sociale con l’occupazione ci si avvale di misure<br />

antidiscrim<strong>in</strong>atorie. 324<br />

4.52 Un modello di <strong>in</strong>tegrazione particolarmente efficace è il Supported Employment per il<br />

quale abbiamo potuto reperire numerose analisi di efficacia fondate su dati empirici. In<br />

tutti i Paesi, i risultati ottenuti con questo modello sono positivi. Il Supported<br />

Employment è <strong>in</strong>centrato sul modello sociale della disabilità e può essere considerato<br />

come una componente delle misure antidiscrim<strong>in</strong>atorie. È stato dimostrato che il<br />

successo di questo approccio dipende, tra l’altro, da quanto la sua attuazione tenga<br />

conto dei pr<strong>in</strong>cipi di pari opportunità e autodeterm<strong>in</strong>azione che stanno alla base del<br />

concetto stesso. In caso contrario, il Supported Employment rischia di diventare<br />

un’ulteriore misura del sistema di riabilitazione convenzionale. Un altro fattore di<br />

successo risiede nel ricorso a impieghi remunerati sul mercato regolare del lavoro. È<br />

stato <strong>in</strong>fatti constatato che conseguire una qualifica direttamente sul posto di lavoro<br />

offre molte più chance che non seguire un programma di formazione tradizionale. Di<br />

cruciale importanza è anche la formazione dei consulenti per l’<strong>in</strong>tegrazione, poiché<br />

l’assistenza <strong>in</strong>dividuale e le misure spesso personalizzate richiedono conoscenze<br />

specialistiche approfondite. Il Supported Employment, <strong>in</strong>oltre, conformemente al suo<br />

scopo orig<strong>in</strong>ario, potrebbe contribuire a <strong>in</strong>crementare il tasso di passaggio dei disabili<br />

dai laboratori protetti al mercato regolare del lavoro. Per la Svizzera, dove il settore del<br />

lavoro protetto raggiunge proporzioni relativamente ampie, questo spostamento<br />

potrebbe anche risultare importante. Il Supported Employment offre <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e un vantaggio<br />

particolare: sembra <strong>in</strong>fatti essere <strong>in</strong>dicato anche per le persone con una grave disabilità,<br />

sebbene non sempre sia garanzia di un completo <strong>in</strong>serimento.<br />

4.53 Il Supported Employment è ancorato nella legge <strong>in</strong> diverse forme. In Germania, ad<br />

esempio, è discipl<strong>in</strong>ato nel nono libro del codice sociale (Sozialgesetzbuch) e<br />

precisamente nella sezione dedicata alla riabilitazione e alla partecipazione dei disabili;<br />

negli USA è sancito nella legge sulla riabilitazione (Rehabilitation Act). In Austria, la<br />

legge sull’assunzione di persone disabili (Beh<strong>in</strong>dertene<strong>in</strong>stellungsgesetz) si limita a<br />

regolamentare la concessione di sovvenzioni e prestiti per i costi generati dall’assistenza<br />

al lavoro (Arbeitsassistenz); le disposizioni particolareggiate sul concetto e sulla sua<br />

attuazione sono riportate separatamente <strong>in</strong> una direttiva per la promozione degli aiuti di<br />

accompagnamento. Alcune normative specifiche sul Supported Employment offrono la<br />

sicurezza del diritto, conferiscono diritti ai disabili e presentano il concetto come un<br />

tutt’uno, ossia impediscono che da un concetto unitario vengano estrapolati uno o più<br />

aspetti a propria discrezione. Tra gli effetti prodotti dalla fissazione nella legge del<br />

324 COMMISSIONE EUROPEA (Benchmark<strong>in</strong>g), pag. 5.

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