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Jahresschrift - Würzburger Dolmetscherschule

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L‘8 di Ottobre la nostra classe d’italiano ha fatto<br />

una bellissima gita ad Augusta, una città che ha<br />

subito una fortissima influenza italiana. Grazie alle<br />

nostre provviste abbondanti il viaggio di tre ore<br />

e mezzo è passato in un volo. Arrivati alla nostra<br />

meta abbiamo fatto fatica a tenere il passo con le<br />

nostre insegnanti. Ma d’altronde per vedere due<br />

musei in mezza giornata era necessario affrettarsi.<br />

La prima tappa è stato il “Maximilianmuseum” in<br />

cui ci sono stati presentati dalla guida,che ci ha spiegato<br />

tutto in lingua italiana, quadri e statue che evidenziavano<br />

i punti comuni tra la cultura degli italiani<br />

(“die Welschen”) e quella bavarese soprattutto<br />

nel 1500. La visita è stata senz’altro interessante<br />

anche se non paragonabile a quella della nostra seconda<br />

destinazione e cioè il “Texilmuseum “. Qui<br />

la nostra guida era una signora napoletana molto<br />

simpatica e brava che ci ha spiegato che la mostra in<br />

nove sezioni tematiche metteva in evidenza come<br />

le due culture, quella italiana e quella bavarese, si<br />

siano influenzate a vicenda nei diversi campi: moda,<br />

turismo, sport, industria automobilistica, cucina e in<br />

diverse fasi storiche- nelle due guerre mondiali e<br />

negli anni ’50. Il fatto che nel 1955 sia stato stipulato<br />

un accordo tra la Germania e l’Italia per portare<br />

nuove braccia di lavoro in Germania ci ha particolarmente<br />

colpito, soprattutto sapere che in quegli<br />

anni sbarcavano alla stazione di Monaco di Baviera<br />

centinaia e centinaia di italiani al giorno! Questi<br />

vivevano poi in baracche, in stanze piccolissime con<br />

3-4 letti a castello e con lo stretto necessario. Dalla<br />

ricostruzione di una baracca presente al museo si<br />

potevano vedere anche i tanti oggetti che gli italiani<br />

portavano con se a ricordo dell’Italia e per lenire<br />

in parte la forte nostalgia del proprio paese. Tra<br />

La nostra gita ad Augusta<br />

Mostra: Italia-Bavaria<br />

questi oggetti non poteva mancare la caffettiera<br />

per l’espresso e una chitarra per cantare.<br />

La visita di Augusta è stata per noi un’ottima occasione<br />

per ampliare le nostre conoscenze sulla storia e<br />

cultura italiane. Prima di partire per Würzburg non<br />

ci siamo lasciati sfuggire l’occasione per cenare in<br />

un ristorante italiano . Alle ore 22:00 siamo arrivati<br />

a Würzburg un po’ esausti ma contentissimi.<br />

Insomma, una gita davvero ben riuscita!<br />

Marina, Lucia e Johannes

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