fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti
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DISSESTI GEOLOGICO-IDRAULICI<br />
• ELEMENTO A RISCHIO (E)<br />
elemento o insieme <strong>di</strong> elementi (vite umane, attività economiche, e<strong>di</strong>fici, infrastrutture,<br />
reti <strong>di</strong> servizio, ecc.) esposti alla probabilità che in un dato periodo<br />
<strong>di</strong> tempo possano essere investiti da un evento estremo <strong>di</strong> una determinata<br />
intensità.<br />
Il D.P.C.M. del 29 settembre 1998, “Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento per<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione dei criteri relativi agli adempimenti <strong>di</strong> cui all’art. 1, commi<br />
1 e 2, del decreto legge 11 giugno 1998 n. 180”, in<strong>di</strong>vidua per una data area i<br />
seguenti elementi a rischio:<br />
• l’incolumità delle persone;<br />
• gli agglomerati urbani, comprese le zone <strong>di</strong> espansione urbanistica;<br />
• le aree su cui insistono inse<strong>di</strong>amenti produttivi, impianti tecnologici <strong>di</strong> rilievo,<br />
in particolare quelli definiti a rischio ai sensi <strong>di</strong> legge;<br />
• le infrastrutture a rete e le vie <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong> rilevanza strategica, anche<br />
a livello locale;<br />
• il patrimonio ambientale e i beni culturali <strong>di</strong> interesse rilevante;<br />
• le aree sede <strong>di</strong> servizi pubblici e privati, impianti sportivi e ricreativi, strutture<br />
ricettive e infrastrutture primarie.<br />
• VULNERABILITÀ (V)<br />
Grado <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta prodotto su un elemento o su una serie <strong>di</strong> elementi (popolazione<br />
umana, e<strong>di</strong>fici, infrastrutture, attività economiche, servizi sociali, risorse<br />
naturali, ecc.) esposti a rischio (E) risultante dal verificarsi <strong>di</strong> un evento<br />
dannoso <strong>di</strong> una intensità data. Il suo valore si esprime in un scala da 0<br />
(nessuna per<strong>di</strong>ta) a 1 (per<strong>di</strong>ta totale). Le aree caratterizzate da un determinato<br />
livello <strong>di</strong> pericolosità che potrebbe arrecare danno alle persone e alle cose,<br />
costituiscono le aree vulnerabili. In altre parole, la vulnerabilità esprime la<br />
correlazione esistente tra l’intensità <strong>di</strong> un evento e il danno atteso.<br />
• VALORE O ESPOSIZIONE DELL’ELEMENTO A RISCHIO (W)<br />
Quantificazione del valore economico o del numero <strong>di</strong> unità relative ad<br />
ognuno degli elementi a rischio in una data area.<br />
• RISCHIO<br />
Il rischio è funzione della pericolosità e della vulnerabilità; può essere sinteticamente<br />
definito come probabilità <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> valore <strong>di</strong> un elemento esposto<br />
al pericolo o, in altri termini, come la quantificazione del valore atteso<br />
delle per<strong>di</strong>te (umane e materiali) dovute ad un particolare evento dannoso.<br />
La determinazione del rischio specifico consente <strong>di</strong> valutare gli effetti <strong>di</strong> un fenomeno,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla valutazione degli elementi esposti a rischio<br />
e del loro valore, operazione non sempre agevole, in considerazione<br />
delle <strong>di</strong>fficoltà insite nei processi <strong>di</strong> stima economica dei beni. Per una completa<br />
valutazione del rischio non è sufficiente definire il rischio specifico o<br />
totale determinato dall’esistenza <strong>di</strong> <strong>fenomeni</strong> idrogeologici potenzialmente<br />
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