fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti
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ESPANSIONI LATERALI<br />
Espansioni laterali<br />
PRINCIPALI CARATTERI DI RICONOSCIMENTO<br />
Le espansioni laterali si verificano tipicamente quando corpi rocciosi rigi<strong>di</strong><br />
e fratturati sono sovrapposti a terreni a comportamento plastico. Ad esempio<br />
laddove arenarie massive, calcari o depositi vulcanici poggiano su litotipi<br />
prevalentemente argillosi.<br />
Tali <strong>fenomeni</strong> si innescano quando la pressione esercitata dall’ammasso<br />
roccioso induce una deformazione <strong>sui</strong> sottostanti terreni a comportamento<br />
plastico, che si mobilitano in maniera <strong>di</strong>fferenziale richiamando le sovrastanti<br />
masse rocciose. Queste si sud<strong>di</strong>vidono in blocchi, lungo fratture<br />
preesistenti o <strong>di</strong> neoformazione, che si abbassano in maniera <strong>di</strong>fferenziale nei<br />
terreni plastici, e si spostano lateralmente verso valle, con un movimento a<br />
prevalente componente orizzontale (figura 1.32).<br />
Si tratta <strong>di</strong> <strong>fenomeni</strong> generalmente molto profon<strong>di</strong>, che possono coinvolgere<br />
masse anche <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni e spessori.<br />
Il movimento si verifica generalmente con una velocità lenta e con modeste<br />
pendenze dei piani <strong>di</strong> separazione tra i corpi rocciosi e il materiale plastico.<br />
Non necessariamente è possibile in<strong>di</strong>viduare una vera e propria superficie <strong>di</strong><br />
rottura, ma si verificano piuttosto deformazioni <strong>di</strong>ffuse in ampi volumi <strong>di</strong><br />
materiale.<br />
I vari blocchi, traslando verso valle, danno luogo a un corteo <strong>di</strong> ammassi<br />
rocciosi, i quali man mano che si spostano risultano sempre più scompaginati.<br />
Nella sua evoluzione questa tipologia <strong>di</strong> frana può essere associata ad<br />
altri <strong>fenomeni</strong> franosi, ad esempio crolli, ribaltamenti, colamenti lenti,<br />
scorrimenti rotazionali e traslativi.<br />
Le tipiche evidenze morfologiche della presenza <strong>di</strong> un’espansione laterale sono<br />
costituite, nelle rocce rigide <strong>di</strong> copertura, da trincee e solchi, mentre nei<br />
materiali plastici, posti ai margini della placca rigida, da rigonfiamenti.<br />
Questa tipologia <strong>di</strong> <strong>fenomeni</strong> gravitativi, generalmente, si sviluppa con<br />
movimenti così lenti che non sempre possono essere apprezzabili alla scala<br />
dei tempi umani. In tali con<strong>di</strong>zioni la loro esistenza può essere evidenziata<br />
attraverso dettagliati stu<strong>di</strong> geomorfologici e strutturali, dall’esame dei danni<br />
su vecchie strutture, strade, reti <strong>di</strong> servizi oppure me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong><br />
sofisticati sistemi <strong>di</strong> monitoraggio.<br />
Le espansioni laterali si verificano tipicamente quando corpi rocciosi rigi<strong>di</strong> e<br />
fratturati sono sovrapposti a terreni a comportamento plastico. I casi più frequen-<br />
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