fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti
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AREA SOGGETTAA CROLLI E/O RIBALTAMENTI<br />
DIFFUSI<br />
1.1.1.4.2 Area soggetta a crolli e/o ribaltamenti <strong>di</strong>ffusi<br />
Riferimenti bibliografici: CASTIGLIONI, 1992.<br />
Area soggetta a crolli e/o ribaltamenti <strong>di</strong>ffusi<br />
PRINCIPALI CARATTERI DI RICONOSCIMENTO<br />
Si riferisce a quei settori presenti soprattutto in aree montuose, quali pareti<br />
rocciose e <strong>versanti</strong> acclivi, dove si ripetono <strong>fenomeni</strong> <strong>di</strong> caduta e scen<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong> singoli elementi lapidei o crolli <strong>di</strong> piccoli ammassi rocciosi, generalmente<br />
conseguenti ad uno stato <strong>di</strong> significativa fratturazione dell’ammasso<br />
roccioso e/o al susseguirsi <strong>di</strong> cicli stagionali caratterizzati da forte<br />
escursione termica (termoclastismo e crioclastismo).<br />
In confronto con le frane, principalmente, <strong>di</strong> crollo e ribaltamento, si parla <strong>di</strong><br />
caduta <strong>di</strong> detrito per frammenti rocciosi isolati o in masse non ingenti; nelle<br />
frane si spostano invece, più o meno simultaneamente, masse cospicue.<br />
Per effetto della gravità, i frammenti rocciosi prodotti per vari processi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sgregazione meccanica su una parete si staccano e cadono liberamente,<br />
accumulandosi al piede; se la superficie topografica sottostante la parete è<br />
pressappoco uniforme, questo deposito può accumularsi e formare una falda<br />
detritica, cioè una fascia <strong>di</strong> detrito con superficie inclinata (figure 1.48 e<br />
1.49). I singoli frammenti dopo il primo impatto sul terreno possono prolungare<br />
il loro spostamento per rotolamento e rimbalzo, avviene <strong>di</strong> solito<br />
che i più grossi arrivino più in basso o possano scivolare in massa. Essi si<br />
Figura 1.48 – Modello schematico<br />
<strong>di</strong> una falda detritica<br />
generata per il susseguirsi <strong>di</strong><br />
<strong>fenomeni</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco, da una<br />
rupe rocciosa, <strong>di</strong> elementi<br />
lapidei eterometrici, con <strong>di</strong>mensioni<br />
variabili da millimetriche<br />
a plurimetriche.<br />
(Tratta da VALLARIO, 1992;<br />
parzialmente mo<strong>di</strong>ficata).<br />
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