fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti
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Figura 1.16 – Nella figura a)<br />
panoramica <strong>di</strong> un versante<br />
interessato da successivi e<br />
ripetuti movimenti <strong>di</strong> scorrimento<br />
traslativo (OROMBEL-<br />
LI & SAURO, 1988), che coinvolgono<br />
una successione<br />
stratigrafica carbonatica, <strong>di</strong>sposta<br />
a franapoggio. Nella<br />
parte sinistra dell’immagine<br />
è visibile la superficie <strong>di</strong><br />
traslazione planare, corrispondente<br />
ad alcuni piani <strong>di</strong><br />
strato, nella parte destra una<br />
parte dell’immenso corpo <strong>di</strong><br />
frana accumulatosi nel tempo.<br />
Nella figura b) si osserva<br />
una superficie <strong>di</strong> strato messa<br />
a nudo dal movimento e la<br />
relativa corona <strong>di</strong> frana. Località<br />
Lavini <strong>di</strong> Marco, comune<br />
<strong>di</strong> Rovereto (TN).<br />
44<br />
SCORRIMENTI TRASLATIVI<br />
Il fenomeno avviene con un movimento traslativo lungo superfici <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità<br />
planari, poco scabrose e preesistenti, nella loro <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> massima pendenza,<br />
per riduzione della resistenza <strong>di</strong> attrito lungo le superfici stesse. Con<strong>di</strong>zione pre<strong>di</strong>sponente<br />
necessaria è che tali superfici <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità siano poste nello stesso<br />
senso del versante, ossia con giacitura a franapoggio, e abbiano un’inclinazione<br />
uguale o minore a quella del pen<strong>di</strong>o (figura 1.16).<br />
La massa <strong>di</strong>slocata può sia essere completamente destrutturata e <strong>di</strong>sarticolata (figura<br />
1.17), sia rimanere relativamente integra o scomporsi in molteplici blocchi,<br />
i quali possono conservare la loro struttura interna.<br />
Le superfici <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità possono corrispondere a giunti <strong>di</strong> stratificazione,<br />
piani <strong>di</strong> faglia, fratturazioni, fessurazioni <strong>di</strong> varia origine, in particolare per <strong>di</strong>ssoluzione<br />
chimica, da trazione e rilascio tensionale, piani <strong>di</strong> scistosità o <strong>di</strong> laminazione,<br />
superfici <strong>di</strong> contatto tra materiali aventi caratteristiche geomeccaniche<br />
<strong>di</strong>fferenti. Questo tipo <strong>di</strong> movimento si verifica tipicamente nelle successioni<br />
stratificate (in particolare quando costituite da alternanze <strong>di</strong> litotipi a <strong>di</strong>verso<br />
comportamento geotecnico) in corrispondenza delle superfici <strong>di</strong> contatto tra ammassi<br />
rocciosi lapidei poggianti su un substrato a comportamento plastico, tra le<br />
coperture detritiche e il sottostante substrato roccioso, tra la porzione alterata e<br />
quella integra <strong>di</strong> un ammasso roccioso.<br />
Le cause <strong>di</strong> innesco per questa tipologia <strong>di</strong> movimento sono tutte quelle, naturali<br />
o artificiali, che determinano un decremento delle resistenze <strong>di</strong> taglio lungo le su-<br />
b)<br />
a)