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Svar Numero 5 - Lettere e filosofia

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Wilhelm Reich e l'energia<br />

orgonica<br />

Di Benedetto Salvatore<br />

Nel corso della storia sono stati molti gli<br />

uomini che con le loro scoperte, le loro<br />

idee e la loro saggezza avrebbero<br />

potuto trasformare questo mondo in un<br />

posto meraviglioso, abbondante di tutto<br />

ciò che è necessario a ogni essere per vivere<br />

libero, sereno e felice. Questi uomini sono stati<br />

ridicolizzati, diffamati, isolati e talvolta uccisi<br />

dall’autorità di turno per mantenere la società<br />

nello status quo imperante. Tra i tanti nomi è<br />

doveroso menzionare il Dr. Wilhelm Reich per le<br />

sue grandi idee e scoperte che avrebbero<br />

migliorato non solo la nostra attuale società, ma<br />

anche noi stessi.<br />

Wilhelm Reich nacque il 24 marzo 1897 a<br />

Dobrzcynica in Bulkovina (l’attuale Romania), ai<br />

limiti orientali dell’impero Austro-Ungarico.<br />

Primogenito di una famiglia di agricoltori<br />

benestante fu istruito inizialmente in casa della<br />

madre e successivamente da un certo numero di<br />

tutori com’era comune a quel tempo. Fu subito<br />

evidente il suo eccellere negli studi, merito della<br />

viva intelligenza che aveva e, in parte, del timore<br />

che nutriva verso la grande severità del padre col<br />

suo orribile carattere, un tipo che non avrebbe<br />

sopportato un esito negativo del figlio negli studi.<br />

Reich ebbe una fanciullezza ed un’adolescenza<br />

molto difficili. All’età di 13 anni la madre si<br />

suicidò per sfuggire al violento carattere del padre<br />

che aveva scoperto un suo adulterio. Quattro anni<br />

dopo suo padre morì di polmonite e Reich, che<br />

aveva 17 anni, diresse per breve tempo la fattoria<br />

del padre fino a quando venne distrutta durante la<br />

Prima Guerra Mondiale nel 1915. Dopo aver<br />

servito l’esercito austriaco sul fronte italiano,<br />

iniziò a frequentare l’Università di Vienna e prese<br />

la laurea in medicina nel 1922. Mentre studiava<br />

per il suo dottorato Reich divenne il pupillo del<br />

Dr. Sigmund Freud e, in breve, dopo aver ottenuto<br />

la laurea, assistente clinico nella Clinica<br />

Psicoanalitica del Dr. Freud dove egli stesso<br />

divenne un pioniere della psicoanalisi. In questi<br />

anni si concentrò insieme a Freud nel curare<br />

pazienti afflitti da diversi tipi di nevrosi. Reich era<br />

d’accordo con la teoria di Freud secondo cui la<br />

nevrosi e alcune disfunzioni all’interno del corpo<br />

erano causate da blocchi che non permettevano<br />

agli istinti sessuali di esprimersi liberamente. In<br />

seguito però, dati i numerosi insuccessi che si<br />

susseguivano, egli prese le distanze da Freud per<br />

quanto riguarda la terapia che quest’ultimo<br />

utilizzava per curare quei malori. Tale terapia<br />

consisteva nel sublimare la sessualità del paziente,<br />

togliendogli dall’inconscio le pulsioni sessuali e<br />

portarlo a rinunciare in modo consapevole alle<br />

passioni stesse. Tutto ciò venne rigettato da Reich<br />

che invece si dedicò a rimuovere i conflitti<br />

emozionali che si erano creati nell’individuo a<br />

causa della repressione della sessualità portata<br />

avanti dalla struttura sociale. La famiglia con la<br />

sua educazione sessuofobica dei bambini e dei<br />

giovani, la chiesa con il suo proibizionismo dei

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