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Svar Numero 5 - Lettere e filosofia

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adio, queste a partire dal dispositivo sono soggette<br />

a un’espansione in senso orizzontale che investe<br />

ogni corpo vicino, a una maggiore vicinanza<br />

corrisponde una maggiore intensità delle onde. Si<br />

tratta di radiazioni ad alta frequenza, le quali hanno<br />

le capacità di provocare l’innalzamento della<br />

temperatura corporea, tale fenomeno comporta la<br />

possibilità di danni ai tessuti. Per ciò che concerne<br />

tale fenomeno è possibile per la persona stessa che<br />

utilizza l’apparecchio notare, dopo lunghe<br />

telefonate, il riscaldamento dell’orecchio a contatto<br />

e il corrispondente lato del cranio. Nel caso di una<br />

lunga conversazione al cellulare l’apparecchio è<br />

costretto per lungo tempo direttamente a contatto<br />

con la testa e le microonde sono capaci di<br />

neutralizzare la barriera ematoencefalica e<br />

rilasciare delle tossine in direzione del cervello. Le<br />

altre due parti dell’organismo umano più esposte ai<br />

rischi sono gli occhi, a causa delle possibilità dello<br />

sviluppo del melanoma uveale ed il nervo acustico<br />

che, per tempi lunghi, viene sollecitato. Il<br />

telefonino costituisce un problema anche se non<br />

effettivamente utilizzato, ma lasciato nella tasca<br />

sinistra dei pantaloni: a contatto con il corpo in<br />

quella determinata area potrebbe interferire con il<br />

ritmo cardiaco.<br />

È altamente sconsigliato l’uso del cellulare durante<br />

la guida, al contrario di ciò che si potrebbe pensare<br />

non si tratta solo di una questione di responsabilità<br />

o di prudenza stradale, ma è possibile che le<br />

radiazioni emesse dal cellulare interferiscano con la<br />

strumentazione digitale dell’automobile per cui<br />

l’airbag potrebbe aprirsi inaspettatamente e il<br />

sistema ABS potrebbe azionarsi senza preavviso.<br />

Le ragioni sopra citate costituiscono motivi più che<br />

validi per ridurre categoricamente a momenti di<br />

stretta necessità l’utilizzo dell’apparecchio. Eppure<br />

soltanto un numero<br />

esiguo di persone è a conoscenza di tali<br />

informazioni e mette in atto le precauzioni<br />

adeguate. Questo accade perché esiste gente che<br />

ama arricchirsi in maniera vergognosa alle spalle<br />

dell’ignoranza della povera gente.<br />

L’uso eccessivo e improprio del cellulare<br />

rappresenta un grosso rischio per la salute, ma noi<br />

non lo sappiamo o meglio non dobbiamo saperlo e,<br />

le industrie produttrici di cellulari e le compagnie<br />

telefoniche non sono da considerarsi del tutto<br />

estranee a riguardo. Le ultime non fanno altro che<br />

proporre spot pubblicitari che informano su offerte<br />

sempre nuove e convenienti. Più della metà della<br />

pubblicità che viene proposta in televisione, sul<br />

web, alla radio contiene messaggi relativi a tariffe<br />

vantaggiose e modelli di volta in volta più avanzati<br />

di telefonini. Siamo tempestati di informazioni<br />

riguardo ai cellulari, ma conosciamo solo una<br />

faccia della medaglia e, come viene facile intuire<br />

quella in cui tutto appare sicuro e luminoso, l’altra<br />

faccia quella oscura e allarmante, della cui<br />

esistenza in numerosi non sono al corrente, resta<br />

celata.<br />

Come di consueto, il lato premurosamente<br />

nascosto costituisce ciò che è più importante<br />

sapere. Si tratta di informazioni conosciute da una<br />

piccola élite, s’intende studiosi, scienziati,<br />

appassionati di tecnologia e quei pochi che essendo<br />

tormentati dal dubbio hanno ritenuto opportuno<br />

documentarsi in maniera soddisfacente. Tutti gli<br />

altri abbagliati dall’utilità e dai profitti, bisogna<br />

dirlo, innegabili, che il dispositivo offre, hanno<br />

lasciato correre.<br />

Ebbene la disinformazione in merito a questo tema<br />

non è un fenomeno puramente casuale, ma<br />

rigorosamente intenzionale. È a dir poco<br />

sconcertante leggere che la maggior parte degli<br />

studi di ricerca, che si occupano di capire se i<br />

cellulari effettivamente nuocciono alla salute<br />

dell’uomo o meno, sono finanziati dagli stessi<br />

produttori di telefonini. È semplice, se non<br />

d’obbligo, intuire che i risultati possono essere<br />

facilmente falsati, la gravità degli effetti sminuita.<br />

L’argomentazione più forte a sostegno della mia<br />

tesi prende quindi forma proprio dall’ignobile<br />

comportamento dei produttori, che segretamente<br />

finanziano le aziende perché al termine delle<br />

ricerche possano comunicare solo ciò che è<br />

conveniente e omettere o camuffare eventuali<br />

verità scomode.<br />

Generalmente i libretti di istruzione per l’uso<br />

recitano: «si consiglia di tenere il cellulare a una<br />

distanza compresa tra 1,5 cm e 2,5 cm dalla testa».<br />

Sul libretto di istruzioni dell’iPhone, invece si<br />

legge un’ulteriore precauzione: «Quando usate<br />

l’iPhone vicino al vostro corpo tenetelo ad almeno<br />

15 millimetri di distanza dal corpo e usate soltanto<br />

custodie, clip da cintura o fondine che non abbiano<br />

parti metalliche e mantengano almeno 15<br />

millimetri di separazione dal corpo». A questo<br />

punto è spontaneo chiedersi perché nei manuali di<br />

istruzione si trovino suggerimenti del genere,

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