Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
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iconoscervi simboli psichici 10» ; lo notò anche<br />
M.Proust ,che disse che « ogni lettore,quando<br />
legge,legge se stesso 11».<br />
Quest' interpretazione è importante per quanto<br />
riguarda l'infanzia poiché ,secondo questi studiosi<br />
le fiabe o le letterature fantastiche fanno sciogliere i<br />
conflitti intrapsichici ,in quanto si adeguano agli<br />
schemi mentali infantili e parlano direttamente<br />
all'inconscio; da un lato le fiabe propongono nelle<br />
vesti accettabili di personaggi animaleschi o<br />
fantastici i fantasmi,le paure del bambino ,che<br />
vengono riconosciuti nel suo inconscio e quindi<br />
superati ed elaborati positivamente 12. Dall' altro la<br />
dimensione fantastica è adeguata all'animismo<br />
infantile e i bisogni dei bambini possono essere<br />
studiati in tal modo,in quanto sono espressi dai<br />
desideri (di invisibilità,leggerezza,ecc.) 13.<br />
D'altro lato si potrebbe benissimo dire che « da un<br />
libro vuoto non si raccoglie saviezza » ,che<br />
oggi,con l'affermazione dell'industria culturale,il<br />
mercato editoriale obbedisce a logiche di mero<br />
consumo; infatti ci sono tante pubblicazioni prive<br />
di un autentico spessore culturale ,ci sono effimere<br />
rincorse alle mode e la ripetizione delle formule di<br />
successo come dimostra ,per esempio , la rapida<br />
proliferazione dei libri sui vampiri dopo il successo<br />
della saga diTwilight. Inoltre,ci sono prodotti<br />
cinematografici o televisivi (per es. documentari<br />
scientifici) di grande valore culturale e che<br />
influiscono talvolta con maggiore determinazione<br />
sul pubblico di massa.<br />
Io non voglio difendere l'importanza della lettura e<br />
dunque del libro a priori; queste realtà esistono e<br />
cioè - come ci sono libri scadenti,grossolani, così ci<br />
sono prodotti dei mass media di valore. Il fatto è<br />
che si dovrebbe distinguere,come dice A.Ascenzi<br />
,tra le potenzialità comunicative del mezzo e l'uso<br />
che ne viene fatto 14 . Alcuni aprioristicamente<br />
difendono il libro e criticano le altre forme di<br />
comunicazione,soprattutto quelle non tradizionali;<br />
ma questo non è l'atteggiamento giusto , bisogna<br />
parlare e discutere con la medesima<br />
consapevolezza critica dell'uno e dell'altro e<br />
distinguere lavori che vale la pena valorizzare o che<br />
conviene ignorare 15. E dunque,dovremmo ascoltare<br />
e seguire ciò che dice una citazione tradizionale : «<br />
i libri,come gli amici,devono essere pochi e ben<br />
scelti».<br />
Bisogna dire che ,per quanto faccia concorrenza la<br />
comunicazione per immagini alla lettura,non può<br />
svolgere la funzione di potenziamento del pensiero<br />
astratto come può fare il libro. Sì,la conoscenza è<br />
garantita anche da molti nuovi mezzi,i racconti<br />
fantastici diventano più reali nei film,ma il leggere<br />
plasma ed esercita il pensiero logico. Da una<br />
parte,quando leggiamo (con attenzione,con<br />
interesse,con passione),si potenziano e si dilatano<br />
le nostre attività cognitive generali come, per<br />
esempio, quelle relative al riconoscimento delle<br />
informazioni,ai collegamenti logici tra queste;<br />
dall'altra ,si sviluppa (ovviamente va esercitata) la<br />
capacità critica grazie al processo di comprensione<br />
del testo e dei suoi contenuti ,e anche una loro<br />
interpretazione. Inoltre la nostra forma del pensiero<br />
e la conoscenza astratta,devono molto alla lingua<br />
scritta,tant'è vero che ,quando noi vogliamo<br />
scrivere sul foglio un discorso orale o una cosa che<br />
abbiamo letto,il nostro atto di scrivere « trasforma<br />
al tempo stesso discorso e pensiero 16». Per di più<br />
, è opinione di molti studiosi eminenti che,chi<br />
legge buoni libri,ha una struttura mentis più<br />
ricca,flessibile , raffinata,analitica e sequenziale di<br />
qualsiasi persona che non legga 17.<br />
Per ultimo,ma non per importanza,vorrei parlare di<br />
lettura come fonte di piacere,che stimola i nostri<br />
sensi. Disse Jules Renard : « Quando penso a tutti i<br />
libri che mi restano da leggere,ho la certezza di<br />
essere ancora felice 18». La lettura non è noiosa se<br />
scelta con cura e a proprio piacimento ,non è<br />
passiva,essa ci porta con sé, ci rende felici,liberi<br />
,leggeri,lontani dalle nostre preoccupazioni,ci può<br />
consolare. Questo godimento estetico dell'opera,di<br />
cui parlava B.Croce ,quest'autentico piacere per il<br />
testo,è quello che affascina ed avvicina l'individuo<br />
e, sul lungo periodo,produce una solida<br />
affezione,un gusto per la lettura e forma soggetti<br />
capaci di apprezzare il libro e maturare con esso.<br />
Infine vorrei esortare in primo luogo le famiglie e<br />
soprattutto i genitori a far conoscere la lettura ai<br />
propri bambini,coinvolgerli e spronarli ad entrare<br />
in questo universo,in quanto la consuetudine ad<br />
essa è più forte quando si è più piccoli . In secondo<br />
luogo ,penso che anche la scuola ,attraverso gli<br />
insegnanti ,e la città ,attraverso il servizio<br />
bibliotecario e librario ,renda più facile e spontaneo<br />
l'avvicinamento del possibile lettore. Perché un<br />
libro è un vasto universo comunicativo,è una<br />
sorgente dalla quale possiamo attingere conoscenza<br />
, dialogo con i massimi geni dell'umanità, avere<br />
esperienze immaginarie e realistiche;la lettura ci