Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
Svar Numero 5 - Lettere e filosofia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Il business spietato delle case<br />
farmaceutiche<br />
Imparato Alexandra<br />
Un figlio nasce… i suoi genitori lo<br />
affidano amorevolmente alle cure del<br />
pediatra, fiduciosi del fatto che il suo<br />
ruolo sia quello di prevenire e curare<br />
eventuali malattie, ma non è sempre<br />
così: in una società ormai caratterizzata dalla<br />
globalizzazione, nella quale il valore<br />
fondamentale sembra essere il vile profitto,<br />
viene da chiederci se la popolazione mondiale non<br />
sia “ostaggio” dei colossali interessi delle<br />
multinazionali farmaceutiche. L’egemonia della<br />
politica sanitaria impone i suoi dogmi, riducendo<br />
l’uomo ad un potenziale consumatore di farmaci, i<br />
quali non sempre curano le vere cause di una<br />
determinata patologia, ma creano bensì ulteriori<br />
danni alla salute. Questo predominio del farmaco<br />
si compie fin dalla nascita: con le vaccinazioni<br />
dette obbligatorie, le quali generano spesso nei<br />
genitori forti dubbi. Basti pensare che il vaccino<br />
esavalente consigliato alle giovani madri (e<br />
ritenuto erroneamente gratuito poiché si paga con<br />
le tasse) contiene ben 6 vaccini in 1: antipolio,<br />
antitetanica, antidifterica, antiepatite B,<br />
antimorbillo e antipertosse. Una vera “bomba”<br />
chimica, tranquillamente indicata dal medico di<br />
fiducia.<br />
La mia tesi è che la nostra salute è succube di una<br />
scellerata alleanza fra la potente industria del<br />
farmaco e un ottuso sistema sanitario. Il cartello<br />
Big Pharma (che include tutte le maggiori case<br />
produttrici di farmaci del mondo, da<br />
GlaxoSmithKline a Baxter, Novartis e altre)<br />
detiene il monopolio delle cure ed è capeggiato da<br />
individui che agiscono come dittatori “invisibili”.<br />
In verità i veri padroni del nostro destino sono un<br />
pugno di uomini appartenenti alle famiglie più<br />
possenti del mondo (i Rothschild, i Rockefeller ed<br />
altri personaggi illuminati) o meglio di grandi<br />
banche di investimento e di multinazionali. Lo<br />
illustra bene Hans Ruesch 1 quando scrive: «<br />
L’industria farmaceutica è grande e potente come<br />
l’industria delle armi. Con la differenza che la<br />
guerra finisce. La malattia, no, finché c’è<br />
qualcuno che la tiene in vita ». Lo stesso discorso<br />
fa Michel Chossudovsky 2, in un suo articoloinchiesta<br />
pubblicato su numerose riviste<br />
internazionali e siti Internet.<br />
In effetti, la medicina di stato ritiene molto più<br />
proficuo scatenare paure a suon di numeri,<br />
modificando la realtà attraverso campagne<br />
terroristiche con la complicità di un giornalismo<br />
servo del potere politico. Le grosse multinazionali<br />
spendono in pubblicità e in marketing il doppio di<br />
quello che spendono in ricerca. Si pensi al caso di<br />
qualche anno fa quando l’influenza H1N1, detta<br />
anche suina (una malattia degli animali che esiste<br />
da quando vi sono gli allevamenti sporchi o<br />
intensivi) apparve in tutto il mondo, creando una<br />
psicosi generale, ben sfruttata dai big del farmaco,<br />
per lucrare sulla salute della popolazione. Un<br />
fenomeno in seguito sbugiardato: l’ennesima<br />
“bufala” creata a tavolino. Una banale influenza